Asp di Catania: “Si accelera con le terze dosi per gli operatori sanitari”, grazie a un team
- di Redazione Il Solidale
- 13 nov 2021
- SOCIALE
(Redazione) CATANIA. Si accelera con le terze dosi per gli operatori sanitari. Istituito, presso la Direzione sanitaria dell’Asp di Catania, un team di lavoro multidisciplinare che, attraverso quattro squadre mobili, coordinerà la somministrazione dei richiami. Gli operatori sanitari dell’Asp saranno vaccinati seguendo una suddivisione per Dipartimenti sanitari e garantendo la prossimità al luogo di lavoro.
Oltre che negli Hub e nei Punti di vaccinazione territoriali è possibile vaccinarsi anche presso le farmacie della provincia aderenti alla campagna (l’elenco è consultabile sul sito aspct.it al seguente link: https://www.aspct.it/Comunicazione/Coronavirus.aspx)
Target terza dose
Secondo le indicazioni ministeriali possono ricevere una dose booster (richiamo) di vaccino a mRNA,
- il personale e gli ospiti delle strutture residenziali per anziani (RSA, case di riposo…)
- gli operatori sanitari
- tutti i cittadini di età uguale o superiore a 60 anni
- le persone maggiorenni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti o preesistenti.
La somministrazione dovrà comunque sempre avvenire a distanza di almeno 6 mesi dalla seconda dose (ovvero dal completamento del ciclo primario).
Le patologie concomitanti o preesistenti di elevata fragilità, per le quali è indicato il richiamo del vaccino anti-Covid sono:
- malattie respiratorie (fibrosi polmonare idiopatica; malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia);
- malattie cardiocircolatorie (scompenso cardiaco in classe avanzata; pazienti post-shock cardiogeno);
- malattie neurologiche (sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, patologie neurologiche disimmuni)
- diabete e altre endocrinopatie severe (diabete di tipo 1, diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete o con complicanze, morbo di Addison, panipopituitarismo);
- malattie epatiche (cirrosi epatica);
- malattie cerebrovascolari (evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva, stroke nel 2020-21, stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3);
- emoglobinopatie (talassemia major, anemia a cellule falciformi, altre anemie gravi);
- altre patologie (fibrosi cistica, sindrome di Down, grave obesità BMI > 35);
- disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica (disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3).
Tutti i cittadini di età pari o superiore ai 60 anni e tutte le persone maggiorenni con patologie comprese nell’elenco sopra riportato possono, pertanto, recarsi presso gli Hub della provincia di Catania, anche senza prenotazione, per ricevere la terza dose del vaccino. Rimane ferma la possibilità di ricevere il vaccino anche presso i medici di medicina generale e presso le farmacie della provincia aderenti alla campagna di vaccinazione.
La somministrazione dovrà comunque sempre avvenire a distanza di almeno 6 mesi dalla seconda dose (ovvero dal completamento del ciclo primario)
La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target o della popolazione generale verrà aggiornata dal Ministero della Salute sulla base dell’acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell’andamento epidemiologico.
«I dati sui contagi ci mettono sull’avviso -fa sapere il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Antonino Rapisarda-. Non facciamo passi indietro, difendiamo i risultati conseguiti e vacciniamoci con convinzione e fiducia nella scienza. Rinnovo l’appello alla vaccinazione rivolto ai cittadini dall’Assessore regionale alla salute, avv. Ruggero Razza, che ringrazio per la grande energia e attenzione con le quali sta guidando questa complessa macchina organizzativa: chi ha completato il ciclo vaccinale da più di sei mesi e rientra nelle categorie target, prenoti la dose di richiamo! Allo stesso tempo non dimentichiamoci di adottare tutte le regole per prevenire i contagi. Utilizziamo la mascherina nei luoghi al chiuso e laviamoci spesso le mani».