Meriam, tunisina, scrive a Vizzini dal SAI "Vizzini ordinari" sul laboratorio 'La carta del fanciullo'

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 nov 2021
  • Migrantes 2.0

Meriam, tunisina, scrive a Vizzini dal SAI "Vizzini ordinari" sul laboratorio 'La carta del fanciullo'
La tunisina Meriam scrive sul laboratorio “La carta del fanciullo” realizzato dagli ospiti  del centro di accoglienza SAI progetto “Vizzini Ordinari” di Vizzini, gestito dalle cooperative sociali “Opera Prossima” e “San Francesco” e coordinato dalla dottoressa Mariella Simili.
L’iniziativa di invitare a scrivere la tunisina Meriam, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che si celebra il 20 novembre di ogni anno, è stata del dottore Giuseppe Gentile che in questa struttura si adopera per svolgere al meglio il suo importante ruolo di   insegnante di Alfabetizzazione di Lingua italiana, offrendo ai beneficiari suoi “alunni” la possibilità di sapersi esprimere in italiano, quale immediato strumento  di  immediata integrazione e inclusione sociale. 
 
Mi chiamo Meriam, vengo dalla Tunisia e insieme ad altri compagni ospiti del centro  Sai “Vizzini Ordinari” di Vizzini, il 19 novembre abbiamo partecipato ad un laboratorio sulla “Giornata Mondiale Dei Diritti Dei Bambini” organizzato dal docente d’italiano e dall’educatrice. Il docente ha fatto leggere ad una compagna proveniente dalla Nigeria una poesia “Diritto di essere un bambino” scritta da Madre Teresa Di Calcutta e poi ha spiegato i diritti inviolabili dei bambini. Insieme all’educatrice abbiamo realizzato un cartellone, su cui abbiamo disegnato dei bambini con dei palloncini e scritto i diritti più importanti. In molte parti del mondo, soprattutto in Africa, molti diritti vengono violati: come il diritto all’istruzione e all’educazione e il diritto ad essere protetto contro qualsiasi forma di sfruttamento. Tutti i bambini hanno il diritto a vivere un infanzia felice.
 
Meriam, écrit sur l'atelier "La carte de l'enfant" créé par les invités du centre Sai "Vizzini Ordinari" à Vizzini.
Je m'appelle Meriam, je viens de Tunisie et avec d'autres invités du centre Sai "Vizzini Ordinari" à Vizzini, nous avons participé le 19 novembre à un atelier sur la "Journée mondiale des droits de l'enfant" organisé par l'enseignant italien et l'éducateur . L'enseignante a fait lire à un compagnon du Nigeria un poème « Droit d'être un enfant » écrit par Mère Teresa de Calcutta et a ensuite expliqué les droits inviolables des enfants. Avec l'éducateur, nous avons créé une affiche sur laquelle nous avons dessiné des enfants avec des ballons et écrit les droits les plus importants. Dans de nombreuses régions du monde, en particulier en Afrique, de nombreux droits sont violés : comme le droit à l'éducation et à l'éducation et le droit d'être protégé contre toute forme d'exploitation. Tous les enfants ont le droit d'avoir une enfance heureuse.