Kalat Care:"Un confronto essenziale soprattutto nei momenti più difficili"

  • di Redazione Il Solidale
  • 14 nov 2015
  • CRONACA

Kalat Care:"Un confronto essenziale soprattutto nei momenti più difficili"

Caltagirone. Si è conclusa con soddisfazione e successo la decima edizione del Kalat Care – Fiera del Ben-essere sociale: una due giorni per promuovere l’esperienza della cooperazione sociale nel territorio. L’evento ha attratto a se operatori della cooperazione locale e non solo, ragazzi e ragazze protagonisti del Piano Garanzia Giovani sul nostro territorio locale e giovani del Servizio Civile Nazionale, oltre che di alcuni ospiti minorenni della struttura che ha ospitato l’evento.

“Promuoviamo persone e visioni di comunità: un confronto lungo 10 anni”, questo il tema centrale dell’edizione 2015, che ha avuto luogo ieri e oggi all’interno del Centro di Prima Accoglienza di Via Altobasso San Luigi a Caltagirone.

L’evento si è aperto con un videoclip narrante la storia dei 10 anni di cooperazione sul territorio e per il territorio e l’accoglienza.

Subito dopo si è tenuto il seminario “Minori stranieri non accompagnati…quale forma di accoglienza?”, e diversi esponenti del settore sociale dell’immigrazione e referenti di enti internazionali (Croce Rossa Italiana e Save the Children), hanno offerto uno spaccato delle forme attuali di accoglienza e delle possibili soluzioni future. Hanno animato l’incontro anche le testimonianze degli ospiti e del referente del Centro di Prima Accoglienza.

La seconda giornata è stata aperta da un momento non in programma e toccante. I terribili fatti di ieri avvenuti a Parigi non hanno lasciato indifferenti gli organizzatori e gli ospiti che hanno ricordato le vittime ed in genere tutti i nostri fratelli francesi con un minuto di silenzio. Un’unica proiezione sullo sfondo alle spalle dei relatori ha fatto da ‘scena’ per quei secondi di preghiera e riflessione: la Torre di Parigi, simbolo della Francia, con la semplice scritta ma carica di significato ‘#supportParis’.

Si è poi passati al seminario della giornata “La cooperazione, i giovani e il territorio”, con la presenza dei responsabili della cooperazione a livello nazionale e locale.

‘Collante’ tra le due giornate è stato il monologo prodotto dal Teatro Mediterraneo dal titolo “Masino Scacciapensieri”, scritto da Massimiliano Perrotta e interpretato da Santo Santonocito, andato in scena ieri sempre nella sede del Centro di Prima Accoglienza.

10 anni di cooperazione sono tanti, soprattutto in un contesto sociale difficile come il nostro ed i protagonisti di questa Fiera del Ben-essere ancora una volta non hanno solo raccontato un anno di lavoro, ma hanno riconfermato, come negli anni passati, l’intenzione e la voglia di continuare questo lavoro sociale per il bene di tutti. Daniele Cultrona