(Francesco Grassia) CATANIA. Alle ore 18 di martedì 7 dicembre prossimo, presso l’ampio salone della Parrocchia “Santuario di Santa Maria di Ognina” sita in Catania al n.7 di via Porto Ulisse, sarà presentato il libro-autobiografico del compianto Luciano Vinci dal titolo “Piccola Storia di un’anima”, Nero su Bianco editore, pubblicato nello scorso mese di maggio a cura della signora Clara D’Antona, moglie dell’autore scomparso nel mese di dicembre del 2020. La presentazione del robusto volume scritto, in vita, dal prof. Luciano Vinci, sarà curata dal prof. Riccardo Allegra, grande amico dello scrittore scomparso. Nel corso della presentazione la signora Clara D’Antona, che ha voluto fortemente la pubblicazione del libro come amorevole omaggio alla memoria del suo caro Lucio, rispettando la volontà del defunto marito, farà dono del libro a tutti coloro che interverranno. “Si tratta – ha detto la signora Clara D’Antona - di frammenti di memoria e spruzzi di sentimento. Ricordi, esternazioni e sfoghi dell’animo. Un pò in prosa e un pò in versi, siciliani e italiani; con alcune confidenze e confessioni. Con la sua scrittura limpida e scorrevole, in un’alternanza di dolore e ironia, di malinconia e di amore per la vita, il libro che ci ha lasciato il mio Luciano Vinci è uno scrigno di umanità, frutto di amore e di sentimento”. Ma l’autore, cultore di storia e di tradizioni locali, dimostra di essere pure un attento osservatore degli usi e dei costumi della sua città di Catania la cui rievocazione, attraverso l’inconfondibile bellezza del dialetto catanese, ci offre lo spaccato di un’epoca scomparsa e di una Sicilia d’altri tempi. La lettura del testo assume un valore particolare perché fa compiere al lettore un viaggio verso un passato di dimensione molto diversa da quella attuale. Il libro, che la signora Clara D’Antona, figlia prediletta della città di Raddusa dove è nata e dove ha vissuto la sua giovinezza fino al matrimonio, contratto il 30 luglio 1966, con il prof. Luciano Vinci, donerà gratuitamente a quanti glielo richiederanno, andrà ad occupare un posto di riguardo nelle biblioteche personali dei numerosi amici del suo defunto marito, il prof. Luciano Vinci appunto che, nella sua vita è stato un concentrato di simpatia e di allegria; un grande affabulatore; un uomo di profonda cultura ed un ineguagliabile poeta dialettale sempre con la Sicilia, con Catania e con l’Etna nel cuore.