Dal Bangladesh "in cerca di un futuro migliore". Articolo di Eicne, Mohasion e Anowar del SAI “Raddusa MSNA"

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 dic 2021
  • Migrantes 2.0

Dal Bangladesh "in cerca di un futuro migliore". Articolo di Eicne, Mohasion e Anowar del SAI “Raddusa MSNA"
Nell'ambito delle normali attività scolastiche finalizzate ad agevolare l’apprendimento linguistico che vede come fruitori i migranti beneficiari ospiti del centro di accoglienza SAI progetto “RADDUSA MSNA" di Raddusa -coordinato dalla dottoressa Nunziella Lingenti e gestito dalle cooperative sociali “Opera Prossima” e “San Francesco”- è stato redatto un articolo da tre giovani del Bangladesh: Eicne (19 anni), Mohasion (18 anni) e Anowar (18 anni). A seguirli nell'apprendimento dell'italiano è l’insegnante di Alfabetizzazione di Lingua italiana, Cristina Pagana.
 
Siamo tre ragazzi bengalesi, ci chiamiamo Eicne, Mohasin e Anowar. Siamo arrivati a Raddusa circa due anni fa. Noi non ci conoscevamo, ma quando,  per la prima volta, abbiamo parlato ci siamo resi conto che la nostra storia era molto simile. Tutti e tre abbiamo lasciato il Bangladesh per cercare un lavoro e aiutare le nostre famiglie che vivevano nella povertà.
Dopo un lungo viaggio, siamo arrivati in Libia. Qui lavoravamo come imbianchini o muratori, ma il nostro capo non ci pagava e ci dava soltanto un po’ di pane. Lavoravamo tutto il giorno e ci andavamo con una macchina con a bordo venti ragazzini bengalesi.
Ciò che ci ha colpito della Libia è che tutti gli uomini avevano armi e capitava di vedere, per le strade, bambini con le pistole. Noi avevamo paura a chiedere ai nostri capi i soldi del nostro lavoro e, quando abbiamo avuto l’opportunità, siamo partiti per l’Italia.  Abbiamo utilizzato una piccola barca partita da Misrata. C’erano tantissime persone: giovani come noi, ma anche intere famiglie con bambini piccoli. Il viaggio è stato difficile. Gli italiani ci hanno aiutato. A Lampedusa, infatti, i militari ci hanno dato acqua, cibo, vestiti e ci hanno detto di non avere paura.
Quando ci hanno trasferiti a Raddusa, noi non conoscevamo questo paesino. Ci siamo chiesti dov’eravamo e, il primo periodo, non uscivamo di casa. Raddusa è un paese molto piccolo, ma tranquillo. Adesso, conosciamo molte persone che ci fanno sentire a casa.
Tutti e tre, vorremmo trovare lavoro in una città più grande.
Non abbiamo grandissimi sogni: ci basterebbe trovare un lavoro per vivere onestamente in Italia e aiutare la nostra famiglia in Bangladesh. In futuro, ci piacerebbe ritornare nel nostro paese e creare una famiglia.
Eicne (19 anni), Mohasion (18 anni) e Anowar (18 anni) del centro SAI progetto“Raddusa MSNA”     
  
আমরাতিনবাঙালিছেলে, আমাদেরনামএকনে, মহসিনআরআনোয়ার।আমরাপ্রায়দুইবছরআগেরাদ্দুসায়এসেছি।আমরাএকেঅপরকেচিনতামনা, কিন্তুযখনআমরাপ্রথমকথাবলেছিলাম, আমরাবুঝতেপেরেছিলামযেআমাদেরগল্পটিখুবমিলছিল।আমরাতিনজনইকাজখুঁজতেএবংদারিদ্রেথাকাআমাদেরপরিবারকেসাহায্যকরারজন্যবাংলাদেশছেড়েছিলাম।
দীর্ঘভ্রমণেরপরআমরালিবিয়ায়পৌঁছালাম।এখানেআমরাচিত্রশিল্পীবাইটভাটারহিসাবেকাজকরেছি, কিন্তুআমাদেরবসআমাদেরবেতনদেননিএবংশুধুমাত্রআমাদেরসামান্যরুটিদিয়েছেন।আমরাসারাদিনকাজকরেছিএবংবিশজনবাঙালিছেলেমেয়েকেনিয়েএকটিগাড়িতেচড়েছি।
লিবিয়াসম্বন্ধেআমাদেরযাআঘাতকরেছিলতাহলযেসমস্তপুরুষেরকাছেবন্দুকছিলএবংআমরারাস্তায়বন্দুকনিয়েশিশুদেরদেখতেপেয়েছি।আমরাআমাদেরকাজেরজন্যআমাদেরবসদেরকাছেটাকাচাইতেভয়পেতামএবংসুযোগপেলেইআমরাইতালিচলেযাই।আমরাএকটিছোটনৌকাব্যবহারকরেছিযেটিমিসরাতাছেড়েগেছে।সেখানেঅনেকলোকছিল: আমাদেরমতোযুবক, কিন্তুছোটবাচ্চাদেরসাথেপুরোপরিবারও।যাত্রাকঠিনছিল।ইতালীয়রাআমাদেরসাহায্যকরেছিল।আসলে, ল্যাম্পেডুসায়, সামরিকবাহিনীআমাদেরজল, খাবার, জামাকাপড়দিয়েছিলএবংভয়নাকরতেবলেছিল।
যখনতারাআমাদেররাদ্দুসায়নিয়েযায়, তখনআমরাএইগ্রামটিকেচিনতামনা।আমরানিজেদেরকেজিজ্ঞাসাকরলামআমরাকোথায়ছিলামএবং, প্রথমসময়ে, আমরাবাড়িছেড়েযাইনি।রাদ্দুসাখুবছোটকিন্তুশান্তশহর।এখন, আমরাএমনঅনেকলোককেচিনিযারাআমাদেরবাড়িতেঅনুভবকরে।
আমরাতিনজনইএকটিবড়শহরেকাজখুঁজতেচাই।
আমাদেরবড়স্বপ্ননেই: ইতালিতেসততারসাথেবসবাসকরতেএবংবাংলাদেশেআমাদেরপরিবারকেসাহায্যকরারজন্যএকটিচাকরিখুঁজেপাওয়াইযথেষ্ট।ভবিষ্যতে, আমরাআমাদেরদেশেফিরেএকটিপরিবারশুরুকরতেচাই।