“Giornata ricreativa di Inclusione sociale”, ieri a Raddusa, con gli ospiti del centro SAI. Fra loro i giovani migranti della Redazione Multietnica
- di Redazione Il Solidale
- 22 dic 2021
- SOCIALE
(Francesco Grassia) RADDUSA. Ieri, lunedì 21 dicembre, si è svolta a Raddusa la “Giornata Ricreativa di Inclusione Sociale” che ha registrato la partecipazione dei giovani migranti ospiti del Sai Siproimi di Raddusa. La manifestazioni è stata organizzata dalla dott.ssa Gaetana Pagana nell’ambito del Progetto M.A.D.R.E. T.E.R.R.A. (Multifunzionalità Agricola Delle Risorse di Eccellenza, Tipiche, Esperienziali, Rurali, Relazionali e Ambientali per la zona Calatina) finanziato dal “Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali”, dall’Assessorato all’Agricoltura ed allo Sviluppo Rurale della Regione Siciliana. La “Giornata” è stata caratterizzata dalla visita guidata al “Molino Macina di Sicilia”, allestito a Raddusa dai coniugi Santo e Nelsy Pellegrino, da parte di un gruppo misto composto da giovani raddusani e da giovani immigrati ospiti del centro di Accoglienza SAI/Siproimi di Raddusa. Fra loro i giovani migranti della Redazione Multietnica.
La visita “Molino Macina a Pietra” è stata guidata appunto dalla stessa dott.ssa Gaetana Pagana, che è l’animatrice del progetto. Nel corso della visita la signora Nelsy ha illustrato, con dovizia di particolari, le varie funzioni dell’impianto mentre il signor Santo Pellegrino ha presentato ai visitatori le diverse qualità di farine prodotte, nel corso della stessa visita, con l’utilizzo dei grani antichi macinati a vista (Timilia, Russello, Perciasacchi, Senatore Cappelli, Romano, Scorsanera e Realmonte).
“Nel nostro Molino Macina a Pietra – ha detto la signora Nelsy Pellegrino nella sua relazione illustrativa - vengono macinati, con tecnologie all’avanguardia, e soprattutto low cost, i grani antichi dai quali vengono prodotte diverse varietà di farine ma tutte con il sapore autentico di un tempo. La gamma delle farine prodotte nel nostro “Molino Macina a Pietra” è basata su svariate tipologie: Semola, Semolino, Semola Rimacinata, Farina, Farina Integrale e Crusca. Si tratta di farine speciali che è possibile trasformare in quella pasta che oggi viene richiesta a gran voce da tutta la popolazione”. “Con questo “Molino Macina a Pietra” – conclude Santo Pellegrino - abbiamo realizzato il nostro antico sogno che ha l’ambizione di fare risplendere la nostra città di Raddusa sulla tavola di quelli che sono affezionati ai grani antichi e alle qualità organolettiche dei loro prodotti come la pasta e il pane”.
“La visita all’azienda Macina di Sicilia dei coniugi Santo e Nelsy Pellegrino – ci ha detto dott.ssa Gaetana Pagana – ha fatto capire a tutti i partecipanti l’importanza dei grani antichi per un’alimentazione sana e di qualità. Personalmente, ma anche a nome di tutti i partecipanti, voglio ringraziarli per la cortese ospitalità”. La giornata si è poi conclusa con la degustazione degli squisiti dolci preparati dalla titolare signora Nelsy Pellegrino con l’utilizzo delle farine prodotte dalla macina dei grani antichi. Nella foto stata scattata dal "fotografo" della Redazione Multietnica è ritratto un ristretto gruppo dei numerosi giovani che hanno partecipato alla “Giornata Ricreativa di Inclusione Sociale” prevista nel Progetto “Madre Terra”.
“La visita all’azienda Macina di Sicilia dei coniugi Santo e Nelsy Pellegrino – ci ha detto dott.ssa Gaetana Pagana – ha fatto capire a tutti i partecipanti l’importanza dei grani antichi per un’alimentazione sana e di qualità. Personalmente, ma anche a nome di tutti i partecipanti, voglio ringraziarli per la cortese ospitalità”. La giornata si è poi conclusa con la degustazione degli squisiti dolci preparati dalla titolare signora Nelsy Pellegrino con l’utilizzo delle farine prodotte dalla macina dei grani antichi. Nella foto stata scattata dal "fotografo" della Redazione Multietnica è ritratto un ristretto gruppo dei numerosi giovani che hanno partecipato alla “Giornata Ricreativa di Inclusione Sociale” prevista nel Progetto “Madre Terra”.