A Raddusa successo per la "Festa della Mietitura"
- di Redazione Il Solidale
- 29 giu 2015
- CULTURA
Raddusa. Si è svolta nei giorni scorsi la 21^ edizione della “Festa della Mietitura”, anteprima della “Festa del Grano” la cui 21^ edizione sarà celebrata dal 11 al 13 settembre prossimo. Una squadra di mietitori composta da dodici “mitituri” (mietitori) ha effettuato la mietitura delle piante di grano con la “fauci” (falce) alla stessa maniera di come avveniva negli anni 50/60 del secolo scorso, seguiti da due cosiddetti “cugghituri” (raccoglitori), che hanno raccolto gli “iermiti” (mazzetti), fatti dai mietitori, con il “crocco” (attrezzo a V di legno) e con “l’ancina” (uncino di ferro), ed hanno formato le “gregne” (covoni di piante del grano appena mietuto composti da 12 iermiti per ciascuna gregna) legandoli con la “liama” (lacci di iuta). Sono state prodotte le numerose gregne che serviranno per effettuare la manifestazione della “pisatura” che rappresenta il clou della “Festa del Grano” nel corso della quale una girandola di cavalli pesterà i covoni, disposti a cerchio nell’apposita aia, per favorire la fuoruscita dei chicchi di grano dal proprio guscio. Com’è avvenuto per la rinomata “Festa del Grano”, che ha proiettato l’immagine di Raddusa ben oltre i confini italici, anche la “Festa della Mietitura” ha raggiunto una grande notorietà tanto che, anche questa edizione ha richiamato a Raddusa una numerosa quantità di turisti con molti fotografi intervenuti da ogni angolo della Sicilia per immortalare le scene agreste di un lavoro che affonda le proprie radici nella notte dei tempi. Per tutti i partecipanti è stata una festa nella festa, anche perché, a mietitura avvenuta, l’intera comitiva si è trasferita presso un’antica fattoria del circondario dove, tra canti e balli popolari, ha consumato un luculliano pranzo rustico a base di: pane condito, formaggio pecorino, olive nere e bianche, salumi originali di vario genere e tantissimo vino (tutti prodotti rigidamente locali). La nota manifestazione, che quest’anno si è svolta in contrada “Cuticchi”, nei pressi della stazione ferroviaria, all’estrema periferia nord del centro abitato, si è conclusa tra l’allegria generale e la soddisfazione di tutti i partecipanti. Nello scatto del fotoamatore Santo Pellegrino vediamo uno dei mietitori, in costume tradizionale, intendo a mietere il grano. Francesco Grassia