Distretto socio-sanitario calatino: verso Rete territoriale per protezione e inclusione sociale. Domande entro le 12 di venerdì 31 dicembre

  • di Redazione Il Solidale
  • 28 dic 2021
  • SOCIALE

Distretto socio-sanitario calatino: verso Rete territoriale per protezione e inclusione sociale. Domande entro le 12 di venerdì 31 dicembre
(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Si costituisce la Rete territoriale per la protezione e l’inclusione sociale, l’organismo permanente di consultazione del terzo settore e delle parti sociali nell’ambito del  Distretto socio-sanitario D13, che comprende 9 Comuni: Caltagirone (capofila), Grammichele, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, San Cono, Mazzarrone, Licodia Eubea, Mineo e Vizzini, per complessivi 80mila abitanti.  La Rete potrà essere composta da rappresentanti del terzo settore,  delle associazioni di categoria e del mondo della cooperazione, delle organizzazioni sindacali, degli organismi della formazione professionale, scuole, centri provinciali per l'istruzione adulti, Ufficio servizio sociale minorile, Ufficio scolastico provinciale, Osservatorio dispersione scolastica, Ufficio di esecuzione penale esterna, centri per l’impiego, università e centri di ricerca e dalle associazioni di rappresentanza dei beneficiari degli interventi e dei servizi sociali.
Come indicato nell’avviso sottoscritto dal presidente del Comitato dei sindaci Fabio Roccuzzo e dal responsabile dell’Ufficio di Piano distrettuale (il braccio operativo del Distretto) Renzo Giarmanà, gli enti e organismi della tipologia sopra indicata potranno fare istanza di partecipazione alla Rete, indicando contestualmente il nominativo del proprio delegato che parteciperà ai tavoli (e dell’eventuale supplente). Le domande devono pervenire al Comune di Caltagirone (o consegnate direttamente al Protocollo, o inviate tramite la Pec protocollo.caltagirone@pec.it) entro le 12 di venerdì 31 dicembre. https://www.comune.caltagirone.gov.it/News/default.aspx?1*4279*0*1
Nel corso della prima seduta della Rete il dott. Giarmanà illustrerà il modello organizzativo della Rete stessa e istituirà i tavoli di concertazione permanenti riguardanti tre specifiche aree di intervento: Famiglia-Minori e Anziani, Non autosufficienza, Povertà e Immigrazione.
Nell’ultima riunione dei sindaci del territorio, svoltasi lo scorso 13 dicembre, i riflettori sono stati puntati sul Piano di Zona 2021, per il quale sono state confermate le indicazioni date, lo scorso 20 settembre, dal Comitato dei sindaci, che prevedono la seguente suddivisione dei 579.371,63 euro assegnati dalla Regione siciliana: 289.694,53 euro per l’infanzia e l’adolescenza; 92.702,25 per gli anziani; 115.877,81 per i disabili; poco più di 81mila euro per il rafforzamento delle strutture operative. La definizione, nel dettaglio, delle azioni da svolgere avverrà attraverso il coinvolgimento e il contributo della Rete territoriale per la protezione e l’inclusione sociale. Infine, il Comitato dei sindaci approverà il Piano di Zona 2021 entro il 31 gennaio 2022.
“Crediamo tanto nella collaborazione e nel lavoro di squadra -ha sottolineato in quella circostanza l’assessore comunalec al Welfare, Patrizia Alario-. Per questo confidiamo molto nel contributo che potremo ricevere da associazioni, cooperative, scuole, organismi di formazione e quanti altri costituiranno la Rete. Siamo al lavoro, inoltre, insieme agli altri Comuni del Distretto –ha concluso l'assessore Alario-, per sopperire alla carenza di assistenti sociali (in questo territorio ce ne sono 8, a fronte dei 16 richiesti), anche alla luce delle recenti normative che consentono l’assunzione strutturale di queste figure professionali”. “Siamo impegnati per aprire una stagione di collaborazione e di governo sinergico del territorio” ha dichiarato il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo.