A San Cono psicosi o rischio ambientale?

  • di Redazione Il Solidale
  • 19 nov 2015
  • CRONACA

A San Cono psicosi o rischio ambientale?

San Cono. Già se ne contano cinque. Cinque giovani in pochi mesi sono passati ad altra vita. Uno perché ha perso il controllo dell’auto, un altro è caduto da un tetto, gli altri tre per malattie incurabili sono volati in cielo. In una piccola comunità come la nostra fa scalpore una statistica così negativa. La gente comincia a chiedersi se oltre al fato ci sia qualche fattore ambientale a determinare queste morti. Il territorio attorno al centro urbano è intensamente coltivato a frutteti e ortaggi che hanno necessità di trattamenti chimici, addirittura l’erba non si estirpa più con la zappa ma la si distrugge col veleno. L’aria è veramente salubre come si dice? I prodotti ortofrutticoli sono veramente genuini? Vero che la natura si difende da coloro che tentano di violentarla ma spara nel mucchio e generalmente a soccombere sono quelli che non c’entrano un bel niente. Non si vuole creare allarmismi ma far riflettere e spingere chi ne ha le competenze ad eseguire controlli più rigidi in modo da tranquillizzare la popolazione. Raffaella Rindone