Unicoop Sicilia al fianco delle cooperative sociali contro il Comune di Palermo che persevera nel non pagare le spettanze dovute per le attività di assistenza sociale.
- di Redazione Il Solidale
- 18 feb 2022
- SOCIALE
(Redazione) PALERMO. UN.I.COOP. Sicilia interviene contro la decisione assunta dal Comune di Palermo di considerare i debiti per i servizi sociali maturati a fronte di servizi essenziali erogati dalle cooperative sociali alla stregua di debiti commerciali e quindi decurtandoli del 20% facendo leva su un parere, totalmente errato, dell’Ufficio legale dello stesso comune.
Interviene il Presidente di UN.I.COOP. Sicilia, Felice Coppolino, il quale dichiara: “E’ grave che la burocrazia comunale abbia avallato, col parere del proprio Ufficio legale, la decurtazione del 20% sui pagamenti dovuti alle cooperative sociali, rapportandoli a debiti di natura commerciale offendendo il ruolo di sussidiarietà svolto dalla cooperazione sociale nella nostra martoriata Palermo. Nei fatti la prevista decurtazione del 20% sul dovuto creerebbe grave nocumento anche all’indotto occupazionale delle cooperative, perché non sostenibile il costo dei lavoratori, creando una contrazione dei servizi agli utenti e in ultima analisi, continuando lo stallo dei pagamenti, le cooperative sarebbero costrette a dimettere gli utenti affidati dal Tribunale di Palermo ed ospitati dalle comunità alloggio da loro gestite, correndo l’alea della messa in liquidazione delle stesse società, società non dimentichiamolo, già fortemente vessate dal periodo pandemico ancora in atto.”
UN.I.COOP. Sicilia per sostenere e supportare le cooperative sociali e le strutture del privato sociale che a diverso titolo erogano attività di assistenza, per il mantenimento dei livelli occupazionali e per la continuità delle attività sociali nel Comune di Palermo, mettono a disposizione uno specifico Ufficio Legale, per le dovute contestazioni alle decisioni che intraprenderà il Comune di Palermo, e richiederà l’intervento sia degli organi di controllo sugli atti emessi dallo stesso Comune nonché delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale.