Autotrasportatori, Falcone: «Regione Siciliana conferma aiuti ma soluzione solo da Roma»
- di Redazione Il Solidale
- 24 feb 2022
- LAVORO
(Redazione) PALERMO. «Ribadiamo l’urgenza di un intervento risolutivo del governo Draghi riguardo la vertenza degli autotrasportatori siciliani. La Regione Siciliana rimane al loro fianco, sposando anche le istanze di tutta la filiera dei produttori e dei committenti, piegati dall’aumento dei prezzi e dai disagi dovuti ai blocchi che si stanno estendendo a tutto il Sud Italia. Abbiamo riunito la categoria a Catania per approfondirne ancora le ragioni e per formulare un ulteriore appello per una scelta di responsabilità che possa mitigare la protesta. È vitale, per tutti, non gravare di ulteriori costi i cittadini, le famiglie, le imprese. Ben venga l’ipotesi, emersa nel corso delle nostre interlocuzioni con il viceministro Teresa Bellanova, su cui confidiamo il governo dia seguito, di un aiuto economico per gli autotrasportatori da inserire nel decreto Energia. Il governo Musumeci, per altro verso, conferma i dieci milioni di contributo che verranno erogati a imprese e lavoratori autonomi, a partire da aprile, per contenere le spese di attraversamento dello Stretto di Messina». Lo ha affermato ieri, 23 febbraio, l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Siciliana, Marco Falcone, a margine del tavolo, convocato presso il PalaRegione di Catania, con le rappresentanze degli autotrasportatori siciliani, entrati in sciopero da tre giorni.
Anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è intervenuto sulla questione che riguarda gli autotrasportatori in agitazione alla barriera di Catania della A18, dove era presente pure l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone. Il governatore Musumeci: «A voi autotrasportatori abbiamo dato fin dal primo momento il sostegno del governo regionale, anche con lo stanziamento di dieci milioni di euro destinato alla categoria. Le soluzioni in questo settore, però, non possono che arrivare da Roma. Il trasporto dalle regioni meridionali è - già di per sé - estremamente penalizzante ma in Sicilia ulteriormente aggravato dalla condizione di insularità. Allo stesso tempo ho il dovere di rappresentarvi la necessità di allentare la morsa della protesta per evitare eccessivi disagi ai cittadini... Ho chiesto al ministro dei Trasporti Giovannini, che ha sempre mostrato grande apertura al dialogo con le Regioni, un incontro urgente. È chiaro che - sottolinea Musumeci - se non dovessero arrivare risposte tempestive, saremo pronti ad andare a Roma insieme a una delegazione di autotrasportatori finché non saremo ricevuti».