La C.I.A. di Raddusa si riunisce sui problemi del mondo agricolo, compreso i costi carburanti
- di Redazione Il Solidale
- 16 mar 2022
- LAVORO
(Francesco Grassia) RADDUSA. Il Consiglio Direttivo della C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori) Sicilia orientale, sezione di Raddusa, rieletto la scorsa settimana, è stato riunito in seduta straordinaria ed urgente, su convocazione del presidente Carmelo Allegra, per discutere sugli importanti problemi venutisi a creare di recente che hanno messo in ginocchio l’intero settore agricolo italiano.
Alla presenza del dirigente provinciale di C.I.A. Sicilia orientale Vincenzo Grassia, componente della Giunta Esecutiva nonché presidente regionale della G.I.E. (Gruppo Interessi Economici) per la Cerealicoltura, il Direttivo riunito ha lanciato il grido di allarme soprattutto per i costi del carburante, amplificati oltre ogni ragionevole misura, che mettono a dura prova l’esistenza stessa delle imprese agricole.
E’ stato redatto un documento, da inviare ai Vertici Regionali e Nazionali affinchè provvedano a adottare al più presto i provvedimenti del caso per risolvere i numerosi problemi che oggi assillano l’agricoltura. Le problematiche che i dirigenti della sezione C.I.A. raddusana hanno individuato e per le quali chiedono una immediata soluzione sono contenuti nel documento, stilato e approvato l’’unanimità, che già è stato inviato ai Vertici Regionali (Assessorato Regionale all’Agricoltura) e Nazionali (Ministro dell’Agricoltura).
Ecco quali sono gli argomenti trattati nel corso della seduta e poi elencati nel documento redatto: 1- Rincaro gasolio e concimi (qui si chiede di fissare un tetto massimo per frenare le speculazioni in atto); 2- Riduzione decisa delle accise sui carburanti a partire dall’immediata eliminazione dell’IVA sulla parte delle accise per il gasolio; 3- Liquidazione premi filiera grano duro (i pagamenti sono fermi al 2018); 4- Responsabilità nei PSR (Piano Sviluppo Rurale) (e qui si chiede di stilare i prossimi bandi in maniera chiara e trasparente); 5- PAC (Politica Agricola Comunitaria) che valorizzi le produzioni di grano duro nelle zone di collina; 6- Cambiamenti climatici, PNRR (Piano Nazionale Rinascita e Resilienza) e bonifica di colline e strade interpoderali. Ora, dai Vertici Regionali e Nazionali, gli agricoltori raddusani, come tutti gli altri colleghi agricoltori, attendono risposte certe per la risoluzione dei problemi esposti.