Caltagirone. “Cantieri d’accoglienza”: venerdì 1 aprile incontro su percorsi inclusione sociale per famiglie “accoglienti”

  • di Redazione Il Solidale
  • 29 mar 2022
  • SOCIALE

Caltagirone. “Cantieri d’accoglienza”: venerdì 1 aprile incontro su percorsi inclusione sociale per famiglie “accoglienti”

(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Si chiama “Cantieri d’accoglienza – Percorsi di inclusione sociale per famiglie ” l’iniziativa che, promossa in partenariato con l’Istituto di Sociologia “Luigi Sturzo” dall’Ati (Associazione temporanea d’imprese) con capofila l’Istituto Suore di Gesù Redentore - ente gestore del progetto Sai (Sistema di accoglienza integrata), di cui è titolare il Comune di Caltagirone” – si tradurrà in un incontro venerdì 1 aprile, a partire dalle 16, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio.
Interverranno: Fabio Roccuzzo (sindaco di Caltagirone); Patrizia Alario (assessore al Welfare); Giuseppe Vecchio (professore dell’Università di Catania e garante per l’infanzia e l’adolescenza); Maurizio Alleri (assistente sociale nell’unità operativa Affidamento familiare del Comune di Palermo); Carmela Di Stefano e Silvana Platania (assistenti sociali del Centro affidi del Distretto D13); Linda Castaldo (responsabile formazione dell’associazione Metacometa di Viagrande); Oriana Moschella (psicoterapeuta dell’équipe trasversale Sai); Monica Venniro (sociologa e assistente sociale dell’Istituto di Sociologia “Luigi Sturzo” di Caltagirone).
Entrare a far parte della rete di famiglie accoglienti è una scelta di cittadinanza responsabile. Di ciò si parlerà durante l’incontro. “L’idea centrale – sottolineano i promotori - è quella della quotidianità nella quale, per essere accoglienti, non occorre stravolgere la propria vita, ma aprirla. Anche un piccolo gesto diventa importante, qualche ora o un momento nella settimana. Prendersi cura dei bisogni di un’altra famiglia, persona, minore a volte può anche significare “solamente” tenerla presente, condividere un momento per incontrarsi e stare insieme. Sostenendo siamo sostenuti. Tutti, coppie e single, possiamo essere persone accoglienti. Tutti, coppie e single, possiamo diventare affidatari. L’affido familiare è una delle possibili forme di solidarietà che ha l’obiettivo di aiutare un minore e la sua famiglia in un momento di temporanea difficoltà”.