Sos ospedale: ieri, lunedì 11 aprile, un tavolo tecnico al Municipio di Caltagirone coi sindaci dei Comuni del Calatino e i vertici Asp Catania

  • di Redazione Il Solidale
  • 12 apr 2022
  • CRONACA

Sos ospedale: ieri, lunedì 11 aprile, un tavolo tecnico al Municipio di Caltagirone coi sindaci dei Comuni del Calatino e i vertici Asp Catania

(Salvo Cona) CALTAGIRONE. “Ringrazio tutti i sindaci del territorio e la dell’Asp per avere concorso a rendere possibili scelte che, se correttamente attuate, porranno fine, nelle prossime settimane, ai gravissimi disservizi dell’ospedale di Caltagirone, specialmente a quelli riguardanti il Pronto soccorso e la Cardiologia. Il diritto alla salute dei cittadini delle comunità del Calatino è una priorità assoluta, rispetto alla quale non possono esistere divisioni politiche”.
Così il sindaco Fabio Roccuzzo in relazione all’esito della riunione del tavolo tecnico sulle condizioni sempre più difficili in cui versa il nosocomio calatino, da lui convocata e svoltasi ieri pomeriggio, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, con la partecipazione dei sindaci dei Comuni del Calatino – Caltagirone, Militello, Mazzarrone, San Cono, Grammichele, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, Palagonia, Ramacca, Licodia Eubea e Vizzini) e dei vertici (il direttore generale Maurizio Lanza e il direttore amministrativo Antonino Rapisarda) dell’Asp 3 di Catania.
Accolta all’unanimità la proposta del sindaco di Caltagirone, che chiederà immediatamente la convocazione della Conferenza provinciale dei sindaci per l’avvio delle procedure finalizzate all’istituzione dei dipartimenti interaziendali nei settori dell’emergenza e della cardiologia, individuata come la soluzione primaria alle inaccettabili carenze di medici. Con i dipartimenti si determinerebbe, infatti, la possibilità che i medici di altri ospedali e di altre aziende svolgano la propria attività anche negli ospedali di Caltagirone e Militello. Il tavolo tecnico ha altresì concordato su altri due percorsi da seguire contestualmente per fare fronte, nell’immediato, alle criticità: l’utilizzo temporaneo di parte dei medici dei Pte (Punti territoriali emergenza) del territorio per dare manforte ai loro colleghi del Pronto soccorso e lo scorrimento delle graduatorie concorsuali di medici pneumologi e chirurghi, in modo da utilizzare queste risorse professionali anche all’interno del Pronto soccorso.
Adesso, il tavolo tecnico sarà riconvocato fra 10 giorni per fare il punto della situazione alla luce delle iniziative assunte e dei risultati da esse determinati.
Il sindaco Fabio Roccuzzo aveva annunciato di aver convocato il tavolo tecnico di lunedì 11 aprile, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, “considerata la gravissima situazione nella quale versa l’ospedale di Caltagirone e ritenuta urgente e non rinviabile l’adozione di provvedimenti finalizzati a garantire l’effettiva tutela del diritto alla salute dei cittadini". In quella occasione il primo cittadino di Caltagirone aveva spiegato così le ragioni di tale iniziativa: "Ho ritenuto necessario convocare i miei colleghi sindaci e la dell’Asp per affrontare, una volta per tutte, in una logica territoriale, i drammatici problemi dell’ospedale e del Pronto soccorso in particolare, alle prese con una tragica carenza di medici. Non è più tollerabile che non si trovino soluzioni straordinarie, a tutela del diritto alla salute dei residenti nel vasto comprensorio servito dal nosocomio. Urgono scelte condivise fra la politica e le istituzioni interessate, perché le nostre comunità non possono più accettare i pesanti disservizi subiti”.