Comune Catania. Servizi Sociali, apre oggi dormitorio con 25 posti letto in un bene confiscato a mafia

  • di Redazione Il Solidale
  • 28 apr 2022
  • SOCIALE

Comune Catania. Servizi Sociali, apre oggi dormitorio con 25 posti letto in un bene confiscato a mafia

(Redazione) CATANIA. Questa mattina, giovedì 28 aprile, in via Federico Delpino 10, nella zona di Librino, l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo ha aperto le porte di un bene confiscato alla mafia, trasformato in un dormitorio con 25 posti letto con servizi igienici e docce, frutto della concreta collaborazione tra il Comune di Catania e due realtà del territorio, Fondazione Èbbene e la Croce Rossa Italiana - Comitato di Catania, che da tempo si occupano di accompagnamento e cura dei più fragili. Il risultato è frutto di un intenso lavoro che il Comune di Catania, all’interno del progetto PON Inclusione, ha messo in campo con i contributi del FEAD – Fondo di Aiuti agli Indigenti per dare nuova vita alla struttura confiscata alla criminalità organizzata. Le persone che vivranno in questa struttura saranno quelle intercettate dagli operatori dell’Unità di Strada con il progetto Radici, realizzato dal Comune di Catania con il Consorzio Sol.Co., la cooperativa socia Mosaico, che è anche Centro di Prossimità della Fondazione Èbbene. «Ancora una volta la collaborazione tra pubblico e privato è la strada giusta per far sì che Catania diventi uno spazio inclusivo dove tutti possono avere un’opportunità di futuro – dichiara Giuseppe Lombardo, assessore alle Politiche Sociali -. Il dormitorio di via Delpino va a rafforzare la struttura già operativa in via La Marmora, ampliando la platea di accoglienza per persone che hanno bisogno di un luogo dove poter ricostruire il proprio percorso di vita».
Lo stesso assessore Lombardo ha espresso la propria soddisfazione in un post pubblicato stamane sulla propria pagina facebook, dove si legge: "Oggi inauguriamo un servizio H24 per i senza tetto e senza fissa dimora in via Delpino, in un immobile confiscato alla mafia. Non il classico dormitorio, ma un servizio di accoglienza per 25 persone, che vivono in condizioni di deprivazione abitativa , in cui la presa in carico dei soggetti più deboli avviene a trecentosessanta gradi attuando percorsi di fuoriuscita dalla condizione di ensclusione sociale. Di rilievo straordinario l’apporto dell’ENPA che ha predisposto spazi dedicati per l’accoglienza di animali che accompagnano taluni senza tetto consentendone l’ospitalità. Grazie alla fattiva collaborazione dell’assessore Cristaldi siamo in condizione di aggiungere altri appartamenti confiscati alla mafia per accogliere altri senza tetto e senza fissa dimora, tenendo conto anche del bando già pubblicato che aggiunge altri 50 posti e ulteriori servizi. La Fondazione Ebbene e Croce Rossa gestiranno il servizio H24 con la preziosa collaborazione dell’unità di strada comunale che è in capo alla Cooperativa Mosaico. Un ringraziamento sentito va rivolto alla Direzione Manutenzioni e a Catania Multiservizi, il cui lavoro incessante sulle condizioni strutturali dell’immobile in questione è stato determinate per renderne possibile la fruibilità".