Agricoltura in Sicilia, Scilla: «Dal Psr tre bandi per 120 milioni ad agricoltori e allevatori»
- di Redazione Il Solidale
- 29 apr 2022
- LAVORO
(Redazione) PALERMO. «Dal Programma di Sviluppo Rurale sono in arrivo 120 milioni per il settore agricolo. Sono i risultati e non i proclami a caratterizzare l’attenzione del governo Musumeci a sostegno di un settore strategico quale quello dell’agricoltura». Lo ha detto l'assessore all'Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea della Regione Siciiana, Toni Scilla, in vista della pubblicazione di tre bandi destinati agli agricoltori e allevatori siciliani che interessano le coltivazioni biologiche, l'indennità compensativa e il benessere animale.
«Nello specifico si tratta di 60 milioni di euro per la Misura 11 su "Agricoltura biologica", il cui obiettivo è incrementare e mantenere un sistema di produzione ecosostenibile che contribuisce al miglioramento della qualità del suolo, dell'acqua e dell'aria, alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici e al miglioramento della biodiversità – spiega Scilla - Altri 30 milioni sono per la Misura 13 su "Indennità compensativa", per mantenere e far proseguire l'attività agricola-zootecnica agli allevatori che operano nelle zone montane, garantire il presidio per la salvaguardia del territorio e compensare gli allevatori dei costi di produzione aggiuntivi. In questo caso – aggiunge l’assessore della giunta Musumeci - la priorità va alle aziende agricole ad indirizzo zootecnico perché l’allevatore è l’unico agricoltore che vive 365 giorni l’anno in campagna».
E per finire, aggiunge «Trenta milioni di euro riguardano la Misura 14 "Benessere degli animali" che ha la finalità di promuovere il benessere degli animali attraverso specifici impegni assunti volontariamente dagli allevatori, che vanno oltre i requisiti obbligatori previsti dalla normativa vigente e oltre la pratica ordinaria, in grado di incidere sul benessere psico-fisico degli animali. Finalmente - conclude Scilla - arriva una misura molto attesa che mira a modernizzare il settore e a metterlo in linea con la zootecnia del resto del Paese».