Quattordici profughi afgani a Caltagirone. L’assessore Patrizia Alario: “La nostra è una comunità solidale e accogliente. Nostro preciso dovere garantire assistenza e integrazione a chi è sfuggito a ritorsioni e rappresaglie”
- di Redazione Il Solidale
- 30 apr 2022
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(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Quattordici profughi afgani, appartenenti a tre nuclei familiari imparentanti fra loro, sono da ieri ospiti della città di Caltagirone. Sono stati accolti in tre appartamenti nell’ambito del programma Sai (Sistema accoglienza integrata), di cui è titolare il Comune di Caltagirone e gerente un’associazione temporanea di tre cooperative. Fra loro anche una piccola di appena un mese. “Caltagirone si dimostra una comunità solidale e accogliente – sottolinea l’assessore al Welfare Patrizia Alario - Di fronte alle ingiustizie del regime talebano e al rischio di ritorsioni e rappresaglie soprattutto ai danni dei tanti afgani che avevano collaborato o semplicemente adottato uno stile di vita occidentale, molte famiglie hanno scelto di lasciare il proprio Paese nella speranza di poter continuare a godere dei diritti inalienabili che vanno riconosciuti a ogni uomo. È nostro preciso dovere – continua l’assessore - accogliere le famiglie sfuggite alla repressione e assicurare loro assistenza, integrazione e vera inclusione sociale attraverso un’organizzazione attenta e progetti specifici che garantiscano l’arricchimento reciproco, frutto dell’incontro fra diverse culture”.