Firmato protocollo d’intesa Comune di Caltagirone – Associazione disegno industriale
- di Redazione Il Solidale
- 5 mag 2022
- LAVORO
(Salvo Cona) Caltagirone. Siglato ieri, nell’ufficio del sindaco Fabio Roccuzzo, un protocollo d’intesa fra l’Amministrazione comunale, rappresentata dallo stesso primo cittadino e dall’assessore alle Attività ceramiche e culturali Claudio Lo Monaco, e l’Associazione per il disegno industriale (Adi) con il suo presidente regionale, l’architetto Andrea Branciforti. L’Adi Sicilia si propone di sviluppare iniziative, incontri e workshop sul design, l’arredo e l’interior design, che contribuiscano al miglioramento dell’ambiente di vita e allo sviluppo socio-economico del territorio anche attraverso l’istituzione di un Design manager per quattro scelte generali, valide dall’abitazione all’urbanistica, dai trasporti all’istruzione, dal lavoro al tempo libero. Il protocollo mira a mettere in campo azioni “per migliorare le condizioni di vita nella città, conciliando sostenibilità e sviluppo”. “Gli ambiti d’intervento – ha spiegato l’architetto Branciforti – sono quelli degli acquisti consapevoli con l’inclusione della qualità del design tra i requisiti dei bandi, la cultura del luogo attraverso il lavoro delle fondazioni culturali locali in un rapporto virtuoso tra pubblico e privato, il consumo responsabile anche promuovendo nelle scuole l’avvicinamento all’uso consapevole del design, e l’artigianato urbano”. “Si punta – ha sottolineato l’assessore Lo Monaco – a recuperare l’essenza della ceramica, che è innanzitutto disegno prima ancora che bellezza, consci della specificità e dell’alta valenza culturale della ceramica di Caltagirone, riconosciuta nel Libro dei Saperi e quindi inserita nel Registro delle eredità immateriali della Regione. Un iter che, fra evoluzione e contemporaneità, porti alla ceramica di qualità”. “Con questa intesa – ha dichiarato il sindaco Fabio Roccuzzo – intendiamo definire processi virtuosi che permettano di immettere nei regolamenti comunali una nuova idea e una nuova concezione nell’utilizzo della ceramica, che vada oltre la legittima salvaguardia della tradizione e che coinvolga le imprese locali in percorsi di innovazione e miglioramento dell’arredo urbano. Vogliamo fare di Caltagirone una città che guarda alla bellezza e alla vivibilità, ma anche alla contemporaneità”.