Rione Sanità, una “mappa delle opportunità” per l'accoglienza dei rifugiati ucraini. In un incontro di "Rete" c'era Simona Planu (P.I.T.E.R.)
- di Redazione Il Solidale
- 13 mag 2022
- Rione Sanità 2.0
NAPOLI. Una “mappa delle opportunità” per l’accoglienza dei rifugiati ucraini in fuga dalla guerra. Una scommessa che diventa realtà quella della Rete Educativa del Rione Sanità, che ha messo insieme centri, scuole e decine di associazioni del territorio favorendo la condivisione e l’interscambio sul tema della solidarietà e soprattutto fornendo un valido sostegno ai minori in fuga dal conflitto russo-ucraino. Secondo le stime dell’Unhcr, l’agenzia Onu dei rifugiati, sono scappati dall’Ucraina 5 milioni e mezzo di persone che sono approdate in Europa. In Italia il numero dei profughi è di 105mila mentre a Napoli e in provincia si stimano 20mila presenze.
La Rete è composta da educatori, psicologi, docenti, mediatori culturali ed altre figure professionali e si pone come obiettivo di fornire sostegno psicologico, supporto economico, scolastico, sanitario ed educativo ai minori e ai loro genitori cercando di ristabilire un clima di tranquillità per i più piccoli “strappati” dal paese di origine. “Mi sento molto coinvolto dall’esperienza ucraina. L’assessorato alle Politiche sociali ha preso questa situazione di petto attivando un piano di emergenza che si è fondato sulla solidarietà delle persone -spiega durante la presentazione l’assessore Luca Trapanese-. La risposta è stata immediata in termini di accoglienza. Abbiamo chiesto ai privati di ospitare cittadini ucraini nelle loro case ed abbiamo avuto una risposta importante anche dagli istituti ecclesiastici. Abbiamo accolto oltre mille persone, circa 300 nuclei familiari, mentre sono passate dall’hub vaccinale circa 7mila persone. Napoli ha storicamente una comunità ucraina molto radicata sul territorio quindi sentiamo il popolo vicino a noi. La nascita di questa mappa delle opportunità rappresenta un ottimo inizio per realizzare qualcosa di importante e utile”.
Il "Progetto di Accoglienza e Inclusione dei ragazzi profughi dell'Ucraina e dei loro genitori” è a cura della Rete Educativa Sanità ed è sostenuto dalla Terza Municipalità e coinvolge attualmente diverse decine di minori ucraini frequentanti le scuole dell’infanzia, elementari e medie della zona per l’apprendimento della lingua italiana. L’incontro, che si è tenuto nel giardino dell’Ic Volino Croce Arcoleo, è stato un momento di confronto e dialogo al quale hanno partecipato il console ucraino di Napoli Maksym Kovalenko, la responsabile del Progetto Piter Simona Planu, Fabio Greco presidente della III municipalità, il dirigente scolastico Pasquale Vitiello e Nicola Egidio segretario UTL-UGL Napoli. Federica Saccenti