Focus a Siracusa sul contrasto a caporalato e illegalità nell'agroalimentare
- di Redazione Il Solidale
- 17 mag 2022
- LAVORO
(Redazione) SIRACUSA. Riunione di coordinamento, il 12 maggio scorso, in prefettura a Siracusa, per fare il punto sulla tutela della filiera alimentare, e quindi agricola, sul territorio, in particolare contro caporalato e sfruttamento lavorativo. L'incontro, presieduto dal prefetto Giusi Scaduto, è avvenuto a pochi giorni dall'apertura di un ostello a Cassibile per l'alloggio degli stagionali - capienza fino a 110 posti, realizzato dal comune di Siracusa con fondi del ministero dell'interno e gestito dal 9 maggio scorso con finanziamenti dell'assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro della Regione Siciliana - con l'obiettivo non solo di verificare lo stato di attuazione del "Protocollo per la prevenzione delle attività illecite in agricoltura e degli insediamenti abitativi spontanei" siglato a maggio 2021 con i sindaci della provincia, l'Inps, il locale centro per l'impiego, l'ispettorato territoriale del Lavoro, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e l'Ente bilaterale agricolo territoriale (Ebat), ma per ragionare insieme su una strategia più ampia finalizzata a contrastare ogni forma di illegalità nella filiera. Quattro, in quest'ottica, i prossimi step individuati: sensibilizzare le ditte con sede in comuni diversi da Siracusa a individuare soluzioni abitative diverse per i propri lavoratori stagionali, usufruendo anche del contributo di 100 euro messo a disposizione dall'Ebat per scoraggiare la nascita di insediamenti spontanei che, ha sottolineato il prefetto, rappresentano un aspetto, "esecrabile", di un fenomeno molto più complesso; avviare, in vista del collegamento con la banca dati regionale, la sperimentazione della piattaforma messa a punto dall'Ebat per confrontare fabbisogno e offerta di manodopera, anche dei lavoratori non stagionali; valutare, tra i requisiti per l'accesso a sistemazioni per l'alloggio messe a disposizione dall'amministrazione pubblica, come l'ostello di Cassibile, un contributo a carico del lavoratore per le spese di funzionamento; effettuare controlli mirati, per far emergere le irregolarità. Il prefetto Scaduto ha concluso l'incontro ringraziando istituzioni e parti sociali che «hanno dimostrato di volere affrontare con serietà e, soprattutto, collaborando lealmente nell'ambito delle rispettive competenze» un fenomeno estremamente complesso, come quello del caporalato e dell'illegalità nell'agroalimentare. Un «grazie» anche alle Forze di polizia e alle Polizie locali «per la costante azione di controllo sul territorio a tutela della sicurezza dei cittadini».