Terremoto alla Kore di Enna
- di Redazione Il Solidale
- 28 nov 2015
- CULTURA
Enna. Dopo la querelle giudiziaria che ha coinvolto Enna per l’apertura della facoltà di Medicina dell’Università romena Dunarea de Jos di Galanti, che prevedeva l’avvio dei corsi di laurea in medicina e nella professioni sanitarie senza un test d’ingresso come avviene nella altre tre università dell’isola, oggi un nuovo caso investe il capoluogo più alto di Sicilia.
I corsi di laurea dell’università rumena sono iniziati il 12 ottobre con 53 iscritti,che hanno versato una prima rata di 2200 euro che porta ad un costo annuo di 9000 euro.
I successivi accertamenti del Miur e della procura hanno visto la sospensione dell’avvio degli altri corsi di laurea, che sarebbe iniziati il 14 Dicembre.
Dopo le richieste di verifica del Miur e i successivi accertamenti da parte della procura e le indagini della Guardia di Finanza si sono posti i sigilli nelle aule dell’Umberto I di Enna sede della lezioni. L’inchiesta ha visto indagati la Fondazione Proserpina con il suo presidente, Vladimiro Crisafulli, che negli anni precedenti sosteneva l’attività scientifica della Kore.
Ma il periodo nero per la Kore di Enna continua con la notizia delle dimissioni del presidente della Fondazione Kore, Cataldo Salerno che però ha conservato la carica di Presidente della Libera Università di Enna.
Al suo posto è stato eletto, dai soci fondatori, l’ex deputato dell’Ars Edoardo Leanza.
La notizia si apprende a seguito della richiesta del Tar del Lazio alla Prefettura di Enna dei documenti che attestano se la Kore sia una università pubblica o privata.
La Prefettura entro i primi giorni del nuovo anno dovrà relazionarsi con il Tar del Lazio che nei successivi mesi prenderà una decisione.
A causa delle verifiche è slittato il rinnovo per il consigli di amministrazione della Kore e dei progetti che la stessa università stava realizzando per i propri corsi di laurea. Si apprende anche che dal consiglio di amministrazione della Kore si erano già dimessi nei mesi precedenti i soci Mario Ciancio Sanfilippo e l’ex presidente di Confidustria Sicilia Ivano Lo Bello. Isabella Galvano