Attività produttive, dal governo Musumeci via libera al "BonuSicilia per gli ambulanti"

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 giu 2022
  • LAVORO

Attività produttive, dal governo Musumeci via libera al "BonuSicilia per gli ambulanti"

(Redazione) PALERMO. Contributi a fondo perduto per sostenere le attività commerciali ambulanti colpite dall’emergenza sanitaria da Covid 19. Il governo Musumeci ha dato il via libera al "BonuSicilia commercio ambulante", approvando le basi giuridiche e le disposizioni attuative della misura destinata a supportare un settore che ha molto sofferto la crisi economica dovuta alla pandemia. La misura ha l'obiettivo di sostenere le imprese che esercitano attività commerciali al dettaglio in forma ambulante. I contributi saranno destinati agli imprenditori che rientrano nei codici Ateco 47.81 (commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande), 47.82 (commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature) e 47.89 (commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti). Non rientrano, invece, tra i destinatari le imprese che esercitano l’attività di commercio ambulante con posto fisso. Il "BonuSicilia commercio ambulante" sarà gestito attraverso una procedura automatica, con procedimento a sportello. La dotazione finanziaria complessiva è di 18 milioni e 463.771 euro. Il contributo a fondo perduto può essere concesso nella misura massima di 5 mila euro per ciascun richiedente, ma la somma che verrà effettivamente concessa a chi farà richiesta sarà calcolata ripartendo la dotazione finanziaria in base alle istanze ammesse. Secondo le stime dell’assessorato delle Attività produttive, il "BonuSicilia commercio ambulante" ha un bacino di circa 12mila imprese potenzialmente beneficiarie. «La crisi economica prima e la pandemia poi – spiega l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano - hanno duramente provato il commercio ambulante, basti pensare che negli ultimi cinque anni si è registrata in Sicilia una flessione rilevante, con circa 2.500 aziende del commercio su aree pubbliche in meno. Si tratta di una categoria che non ha beneficiato dei cosiddetti ristori a fondo perduto o dei finanziamenti ad essi collegati e che ha patito particolarmente lo stop che le restrizioni Covid hanno determinato per mercati, fiere e sagre. Con questa azione – aggiunge Turano – manteniamo di fatto l’impegno che avevamo preso con le associazioni del settore. Contiamo di pubblicare l’Avviso prima della fine dell’estate. L’intera procedura di presentazione delle domande sarà online su un'apposita piattaforma digitale».