A Raddusa si lavora già per la 26^ festa del Grano, prevista dal 9 all'11 settembre 2022

  • di Redazione Il Solidale
  • 9 giu 2022
  • CRONACA

A Raddusa si lavora già per la 26^ festa del Grano, prevista dal 9 all'11 settembre 2022

(Francesco Grassia) RADDUSA. Dopo due lunghi anni di sosta forzata per causa della pandemia riprende la tradizionale  celebrazione della popolare “Festa del Grano” che ha proiettato la città di Raddusa ben oltre i confini dell’Isola. Si riprenderà con la 26^ edizione che sarà celebrata dal 9 all’11 settembre prossimo. Anche per questa edizione il format resta lo stesso; si sviluppa come un racconto dei metodi e dei sistemi, nonché degli usi e dei costumi  della cultura contadina di un tempo oggi radicalmente cambiata. Dal Venerdì 9 settembre e fino a Domenica 11, si rinnoveranno quelle tradizioni che un tempo a Raddusa scandivano i principali eventi produttivi del grano duro. Con le sue numerose manifestazioni culturali, folkloristiche e ricreative, la Festa del Grano, che ha proiettato l’immagine di Raddusa oltre i confini nazionali, fa rivivere, di anno in anno, sempre in un’atmosfera particolare, tutte le sensazione di un salto indietro nel tempo riproponendo le scene della vita agreste degli anni cinquanta del secolo scorso. La 26^ edizione della festa è già praticamente cominciata con la celebrazione della “mietitura” del grano che servirà il giorno 11 settembre per la manifestazione dell’antica “pisatura”. La mietitura è avvenuta nei giorni scorsi ad opera dei soliti personaggi che, di anno in anno, si prestano  all’esercizio di tale opera. Quest’anno la squadra addetta alla mietitura, composta, come al solito, da sei “falciatori” e da un “raccoglitore di iermiti”, ha dovuto lavorare un’intera giornata per mietere il quantitativo di grano necessario per la “pisatura”. L’avvenimento è stato seguito da un cast di fotografi, intervenuti da ogni parte dell’Isola, che hanno dato risalto alla manifestazione. Alla conclusione dei lavori il grano mietuto e confezionato in “gregne” è stato portato in un apposito capannone da dove sarà tirato fuori nella mattinata dell’11 settembre quando, presso il Largo Milite Ignoto, sarà allestita l’aia per l’esercizio dell’antica “pisatura” con la girandola dei cavalli che pesteranno i covoni per la fuoruscita del grano. La “pisatura”, appunto, che rappresenta il clou della festa, si svolgerà nel pomeriggio dell’11 settembre e, com’è sempre accaduto, sarà seguita dalla solita marea di persone che si disporrà attorno all’aia, per poi partecipare ai canti ed ai balli tradizionali insieme al gruppo folkloristico “La Spiga” . Nella fotografia del fotoamatore Santo Pellegrino il gruppo delle persone che hanno mietuto il grano da utilizzare per la “pisatura” della prossima Festa del Grano.