Il Distretto turistico Dea di Morgantina punta sul turismo "accessibile"
- di Redazione Il Solidale
- 30 nov 2015
- CULTURA
La promozione di un’area turistica si crea anche realizzando convegni, seminari e workshop formativi per far conoscere le nuove realtà e itinerari, gli orizzonti di target - specie per i tour operator - e aggiornarsi sulle reali esigenze del “popolo che viaggia” che, a dispetto della crisi economica e sociale, non ultimi i fatti che hanno colpito la Francia e, indirettamente il mondo intero, spingono sempre più persone a partire.
Anche con varie forme di disabilità (temporanee o permanenti): una fetta economica importante da non trascurare se si punta al business e da valorizzare se si ha un atteggiamento coscienzioso e rispettoso delle esigenze/difficoltà altrui.
Il Distretto Turistico Dea di Morgantina (comprendenti i comuni di Aidone, Centuripe, Enna, Leonforte e Piazza Armerina, situati in provincia di Enna, e il comune di Caltagirone in provincia di Catania) ha attivato da mesi, un’accurata ricerca del posizionamento turistico, con le offerte di viaggio volte a promuovere il territorio del comprensorio. In questo contesto s’incastona il convegno “Turismo accessibile: un’opportunità per gli operatori turistici e per il territorio”, coorganizzato da Datanet (la società catanese che ha curato la progettazione e la realizzazione del portale web del Distretto turistico Dea di Morgantina www.distrettodeadimorgantina.it) e dall’associazione onlus “Sicilia Turismo per Tutti”.
Punto focale del convegno - che si è svolto al Centro Polifunzionale Comune di Enna - è stato: l’esperienza turistica come un diritto che deve essere garantito a tutti i cittadini, indipendentemente dalle condizioni personali, fisiche, mentali, economiche, sociali e religiose. Un mercato che tocca, come sostiene la DOXA, il 16,4% delle famiglie italiane.
IL CONVEGNO >
Il turismo è diventato nell’arco dell’ultimo secolo, un bisogno sociale primario, capace di rappresentare non solo un fattore economico di straordinaria importanza ma anche uno strumento di conoscenza ed emancipazione personale. Per questo motivo è sempre più indispensabile garantire l’accesso all’esperienza turistica a tutti i cittadini, indipendentemente dalle condizioni personali, sociali e di qualsiasi altra natura che possano limitare la fruizione di questo bene.
Per raggiungere questi obiettivi è necessario migliorare l’accessibilità sia delle mete finali che delle informazioni relative alle stesse, ed è fondamentale fare ciò riferendosi ai principi dello “Universal Design”. Il turismo accessibile rappresenta quindi, una delle nuove frontiere di sviluppo dell’offerta turistica, con cui il territorio deve saper fare i conti per aumentare la competitività.
Nel turismo accessibile rientrano persone con disabilità fisica o intellettiva o sensoriale, con esigenze dietetiche particolari come le intolleranze alimentari, con problematiche legate ad allergia, con età avanzata. Il Turismo Accessibile è un mercato di 140 milioni di persone in Europa e 12 milioni di persone in Italia.
“È ufficialmente entrato nelle strategie di Europa 2020 - ha spiegato Bernadette Lo Bianco - perché si stima che possa incrementare i fatturati turistici fino al 20%. Attraverso adeguate informazioni, vengono così fornite alle persone con disabilità permanente o temporanea, motoria, limitazioni sensoriali (ciechi e/o sordi), allergie e intolleranze alimentari, agli anziani, diabetici, dializzati, persone obese e alle famiglie con bambini piccoli, le informazioni per poter scegliere un hotel, un agriturismo, uno stabilimento balneare, un museo, ecc, dove troveranno un’ospitalità accessibile, ossia un’ospitalità per tutti”.
Un’opportunità che deve essere abbracciata da tutto il settore e attuata dalle politiche nazionali del turismo e dello sviluppo strategico. I servizi turistici accessibili sono servizi migliori per tutti i viaggiatori e contribuiscono a migliorare la reputazione e la visibilità. Il movimento del Turismo Accessibile in questi anni è cresciuto, e ha sempre più bisogno di professionalità con conoscenze ed esperienze consolidate che siano in grado di far emergere tutte le potenzialità di un mercato che tocca, come dice la DOXA, il 16,4% delle famiglie italiane.
Presenti ai lavori e relatori: Antonella Buscemi Dirigente del Libero Consorzio Comunale di Enna, Nietta Bruno, vicepresidente del Distretto Turistico Dea di Morgantina; Bernadette Lo Bianco presidente dall’associazione onlus “Sicilia Turismo per Tutti”, Francesco Ruta, Datanet.