Bronte, l'arcivescovo Gristina visita pastorale in Consiglio comunale

  • di Redazione Il Solidale
  • 1 dic 2015
  • CRONACA

Bronte, l'arcivescovo Gristina visita pastorale in Consiglio comunale

Bronte.  Una seduta consiliare del tutto eccezionale quella che ieri pomeriggio si è tenuta nel Comune di Bronte. Ad essere ricevuto infatti l’Arcivescovo metropolita di Catania, mons. Salvatore Gristina, impegnato in questi mesi nella visita pastorale del XV vicariato. Presenti in sala per accogliere e dare il benvenuto a un ospite tanto atteso, non solo i consiglieri, il loro presidente, Nino Galati, il sindaco, Graziano Calanna, e la giunta ma anche tutto il clero brontese, le associazioni, i rappresentanti delle forze dell’ordine (con le quali l’incontro ufficiale è avvenuto di mattina) e semplici cittadini che hanno affollato l’aula del Consiglio. Il pensiero, già nelle parole del primo cittadino, è andato subito al momento di particolare difficoltà che la società sta vivendo in questo periodo, “problemi e disagi che mettono a dura prova la solidarietà e che farebbero scoraggiare chiunque, ma – ha aggiunto – ricordiamo l’appello del papa a non arrendersi”. Di fronte a una collettività che chiede aiuto, l’impegno dell’amministrazione è dunque quello di dare risposte insieme alla chiesa. Sentito infatti il ringraziamento di Calanna a tutta la comunità religiosa, attiva presenza sul territorio sin dai tempi della prima alfabetizzazione. Un incontro all’insegna del “rispetto reciproco”, ha detto l’Arcivescovo nel ringraziare per la calorosa accoglienza. Rispetto in primis per le cariche e i ruoli ricoperti da un’amministrazione eletta dai cittadini e che a questi cerca di dare risposte nonostante le difficoltà a cui anche la chiesa va incontro in questo momento di crisi generale. A comunare le due realtà, politica e religiosa, lo spirito di servizio. Da qui l’augurio di mons. Gristina a sapere operare le giuste scelte, con l’assicurazione di ricordare sempre nelle sue preghiere mattutine tutte quelle persone che hanno particolari responsabilità per il bene comune. Attenzione particolare nelle sue parole è stata anche rivolta ai giovani, una realtà verso cui bisogna avere fiducia e di fronte alla quale è importante dare “esempio di correttezza, impegno e dedizione”. Necessario è infatti sperare nell’avvenire dei ragazzi, “una risorsa grande che sta a noi valorizzare” e da cui bisogna lasciarsi interpellare anche quando il modo può essere pungente e aggressivo, perché nel suo essere tale nasconde invece una “richiesta di affetto e attenzione”. A sancire la visita la richiesta dell’Arcivescovo a considerarlo un “concittadino” e il dono di un volume illustrato sulla cattedrale di Catania. Barbara Prestianni