Caltagirone e integrazione. 30 diversamente abili – e giovanissimi normodotati - protagonisti di attività socializzanti e ricreative
- di Redazione Il Solidale
- 22 lug 2022
- SOCIALE
(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Trenta diversamente abili dai 13 anni ai 40, ma in netta prevalenza bambini e ragazzi – fra loro anche un piccolo ucraino che fa parte della rete Sai, vale a dire Sistema accoglienza integrazione – partecipano dalla mattina di mercoledì 20 luglio, all’interno del Centro diurno della “Città dei Ragazzi”, a una serie di attività socializzanti e ricreative promosse dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Caltagirone nell’ambito del Piano di Zona 2019-2020. Per loro, sino al 12 agosto, anche momenti in piscina, gite in barca ed escursioni. Dopo l’estate, le iniziative proseguiranno sino alla fine del 2022 con laboratori e teatro. “Siamo felici del largo coinvolgimento registrato con questa iniziativa, a cui intendiamo dare continuità – dichiara l’assessore Patrizia Alario – La consideriamo, infatti, come un primo, significativo passo per realizzare attività costanti che abbiano come protagonisti i diversabili”. “Si dimostra così una totale apertura al tema della disabilità e, in particolare, alla preparazione del – sottolinea la consulente alle Politiche sociali Laura Boria. “Insieme ai diversabili – rileva la presidente della cooperativa “L’Angelo” Anna Barrano – ci sono anche bambini normodotati, per una sempre più piena integrazione”.