Mirabella Imbaccari è per la Sicilia l’unica candidata per i “Merletti italiani a patrimonio immateriale per l’UNESCO”
- di Redazione Il Solidale
- 22 giu 2022
- CRONACA
(Filippa Berretta) MIRABELLA IMBACCARI. Lunedì 20 giugno si è tenuto a Venezia, presso il Museo di Palazzo Mocenigo, il primo Convegno nazionale dedicato al processo di patrimonializzazione in itinere della “Rete dei saper fare il Merletto italiano” come patrimonio culturale immateriale in fase di istruttoria per la candidatura alla lista rappresentativa della Convenzione UNESCO 2003. Il percorso di candidatura dell’Arte del Merletto come "Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’UNESCO" vede protagoniste 23 comunità italiane tra le quali spicca Mirabella Imbaccari, come unica candidata per la regione Sicilia, non a caso famosa per essere la “Città del Tombolo”.
Presente al convegno, in rappresentanza del Comune di Mirabella Imbaccari, c’erano il Presidente dell’Associazione “Opera del Tombolo e delle Arti Manuali”, Angela Terranova, che si dice "molto soddisfatta per il raggiungimento di questo primo step", e le intraprendenti ed instancabili Suore Dorotee” : suor Carmela e suor Maria Concetta.
Il "Tombolo" nasce a Mirabella Imbaccari nei primi anni del ‘900 grazie ad Angelina Autieri, moglie di Ignazio Paternò Castello dei principi Biscari, la quale ebbe l’idea ambiziosa di fare di questo piccolo paese, nel quale lei stessa si recava solo nel periodo estivo, un vero e proprio centro economico che si avvaleva della forza delle donne presenti nel territorio. Affiancata dalle Suore di Santa Dorotea riuscì a promuovere l’Arte del Tombolo che ancora oggi è presente presso il Palazzo Biscari e che si continua a tramandare di generazione in generazione.
Si tratta di un prezioso lavoro di sinergia, come allora, che continua ancor oggi tra la Fondazione di Comunità di Messina (con il suo Segretario Generale, Gaetano Giunta, l’Associazione “Opera del Tombolo e delle Arti Manuali” della quale fanno parte del direttivo le suore Dorotee e, infine, l’Amministrazione municipale che nel sindaco Giovanni Ferro, a pochi giorni dal suo secondo mandato, si dice “soddisfatto per la candidatura del nostro merletto a patrimonio immateriale dell’UNESCO, risultato questo ottenuto dalla collaborazione tra la mia Amministrazione e la Fondazione di Comunità di Messina che continuerà per far si che si parli del nostro Tombolo in tutto il territorio italiano e non solo”.
L’adesione alla “Rete del Merletto italiano per l’Unesco del Tombolo di Mirabella Imbaccari” nasce nel 2018 e nel novembre 2019 si è tenuta la prima riunione tra le amministrazioni locali dei 23 città italiane coinvolte e le varie associazioni sul tema della candidatura del Merletto italiano a Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.