Coop. "San Francesco", I.C. "A.Narbone" e Centro Studi C.E.S.T.A. : oggi conferenza sul Progetto CHAIROS - IL TEMPO OPPORTUNO – ‘Educare Insieme', al municipio di Caltagirone
- di Redazione Il Solidale
- 29 lug 2022
- SOCIALE
(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Il Centro Studi C.E.S.T.A. ha organizzato quella che oggi si è rivelata un'affollata conferenza promossa dalla Cooperativa “San Francesco” s.c.s e dall’Istituto Comprensivo “Alessio Narbone” e che ha avuto come tema il Progetto “CHAIROS - IL TEMPO OPPORTUNO” – ‘Educare Insieme’. Bambini, insegnanti, operatori sociali e genitori hanno partecipato a questa attesa conferenza che si è svolta con successo stamane, venerdì 29 luglio, a partire dalle ore 11.00, nella Sala “Mario Scelba” del municipio di Caltagirone.
Paolo Ragusa (Direttore dei Servizi della Cooperativa “San Francesco”) ha avuto il compito di introdurre i lavori e moderare gli interventi, precedendo così i qualificati contributi nel corso dei quali sono state sottolineate più volte sia la valenza di tale progetto e sia l'utilità sociale che è emersa durante questi anni di pandemia e di dura emergenza sanitaria.
Hanno parlato: Francesco Pignataro (Preside dell’Istituto Comprensivo “Alessio Narbone”), Alberto Spitale (Presidente della Cooperativa “San Francesco” s.c.s.), Patrizia Alario (Assessore al Welfare e alle Politiche attive del lavoro del Comune di Caltagirone), Antonio Gambuzza (Project Manager della Cooperativa “San Francesco”), Irene Zaccaria (Coordinatrice del progetto “CHAIROS - IL TEMPO OPPORTUNO” – ‘Educare Insieme’) e Ulisse Privitelli (Assistente Sociale). Tutti hanno posto l'accento sulle difficoltà affrontate soprattutto dai più piccoli che hanno dovuto fare i conti, in alcuni momenti, con l'isolamento e le varie difficoltà sorte a causa del distanziamento sociale imposto, dalla possibilità di non poter fare normale vita sociale e scolastica.
Durante la stessa conferenza, alcuni bambini che hanno partecipato al progetto CHAIROS sono stati i diretti protagonisti esprimendo alcune loro riflessioni sulla pace e contro la guerra, ricordando (prendendosi le mani) che siamo tutti fratelli e tutti uguali, senza quegli odiosi steccati che vengono eretti da pochi irragionevoli i quali ingiustificatamente hanno riferimento alla razza, al colore della pelle e alla religione.