Appello dei raddusani: "Vogliamo che torni ad essere operativo il Bancomat della B.A.P.R."
- di Redazione Il Solidale
- 30 lug 2022
- CRONACA
(Francesco Grassia) RADDUSA. Sui commercianti, sugli imprenditori, sugli operatori economici e sugli anziani del paese si è abbattuta la mannaia della Banca Agricola Popolare di Ragusa, unica banca esistente a Raddusa che, dal 2 febbraio del 2018, decise di chiudere i propri uffici al tempo siti nella centralissima piazza Umberto I°, per trasferirsi a Piazza Armerina. La chiusura ha provocato enormi disagi a tutte le categorie sopra descritte poiché da allora non hanno più avuto la possibilità di interloquire con tale istituto bancario. Ora, da quando la Banca Agricola Popolare di Ragusa si è trasferita a Piazza Armerina gli operatori economici raddusani sono costretti a recarsi fuori sede anche per prelevare pochi spiccioli poiché il bancomat che la stessa banca ha installato in un sottoscala della stessa piazza dove aveva prima la propria sede, non funziona quasi mai. Spesso l’apparecchio erogatore del contante risulta sprovvisto di quattrini e molto spesso avvisa di essere fuori servizio. Ad oggi sono tre settimane che il bancomat della B.A.P.R. in argomento risulta “fuori servizio” ed a nulla sono valse le rimostranze e le tantissime telefonate di protesta che i cittadini raddusani hanno rivolto all’Agenzia che non si appresta a soddisfare le esigenze di quegli utenti (soprattutto gli anziani pensionati del paese) che non sono nelle condizioni di recarsi nella sede di Piazza Armerina, oppure ad Aidone, a Castel di Iudica o a Ramacca per prelevare i propri soldi.