Mineo. Consensi e applausi, in piazza Buglio, per 'Passione Mediterranea' di Opera Prossima, San Francesco e del Circolo Santa Agrippina

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 ago 2022
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Mineo. Consensi e applausi, in piazza Buglio, per 'Passione Mediterranea' di Opera Prossima, San Francesco e del Circolo Santa Agrippina

(Salvo Cona) MINEO. Ha riscosso grandi consensi ed entusiastici applausi l’atteso concerto dal titolo  “Passione Mediterranea” che si è svolto ieri sera (giovedì 25 agosto), in piazza Buglio, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Sant’Agrippina, patrona della città di Mineo.
Ad esibirsi è stato il tenore Andrea Antonio Siragusa, con la partecipazione del soprano Lusine Tishinyan e la violinista Egle Denaro, accompagnati al piano dal Maestro Anna Maria Calì.
Le coreografie hanno visto come protagoniste le giovani allieve di “Nuova Dimensione Danza” di Debora Sudano.
Il concerto del tenore Andrea Antonio Siragusa, dal titolo "Passione Mediterranea", è stato promosso non solo dalle cooperative sociali “Opera Prossima” e “San Francesco” (presiedute rispettivamente da Giuseppina Infantino e Alberto Spitale), ma anche dal Circolo “Santa Agrippina” ODV, presieduto da Maria Michela Toro.
Che tale iniziativa dimostri come la cooperazione sociale del territorio può impegnarsi ed occuparsi a sostenere anche l'organizzazione della festa patronale di una città, in questo caso Mineo, e con esse le iniziative dello stesso territorio tutto ciò si evince dalla parole di Giuseppina Infantino che, salita sul palco insieme ad Antonio Gambuzza (così come si vede nella foto di ieri sera), rivolgendosi al pubblico presente che ha affollato la centralissima piazza Buglio, ha detto : “Credo che il ringraziamento debba essere rivolto al Circolo ‘Santa Agrippina’. Alle tante ragazze e ragazzi che, con spirito di devozione e sacrificio, hanno messo a disposizione il loro tempo per il benessere sociale e spirituale della nostra comunità. Le cooperative sociali – ha sottolineato la Infantino - svolgono dei servizi a favore di soggetti svantaggiati, degli ultimi della società e uno dei miei obiettivi è quello di ringraziare le comunità locali sui cui territori si sviluppano i servizi. Ma Mineo è la mia città, la città dove ho deciso di far crescere i miei figli. Per questo sono convinta che si debba ripartire dalle nostre eccellenze, e stasera molte di queste si sono esibite su questo palco. Nell’omelia di domenica il prete ha parlato di un paese dormiente. Penso – ha detto ancora Giuseppina Infantino - che ciascuno di noi debba contribuire a questo risveglio, con i mezzi di cui dispone. E sono sicura che le parrocchie e i preti che li guidano si faranno promotori di un progetto di rinascita, senza prevaricazioni e con spirito di sacrificio”.