Bronte, concluso il progetto Immigrazione/integrazione
- di Redazione Il Solidale
- 7 dic 2015
- SOCIALE
Bronte. È giunto al termine il progetto denominato Immigrazione/integrazione promosso dalla Coordinatrice, Tiziana Tardo, dello SPRAR di Bronte che aveva come finalità quella di incoraggiare una cultura dell’accoglienza nei confronti degli stranieri, in particolare, tra gli alunni delle scuole superiori presenti sul territorio brontese.
In un momento in cui il pregiudizio nei confronti, soprattutto, di coloro che provengono dal medio oriente è molto forte è fondamentale tentare di evitare che vengano veicolate false informazioni in merito alla cultura di questi luoghi.
Gli incontri hanno dato la possibilità agli ospiti di spiegare i motivi per i quali sono stati costretti a lasciare le loro case offrendo così un quadro generale della situazione socio-politica; aspetti, quest’ultimi, che hanno incuriosito i ragazzi tanto da spingerli a porre numerose domande in merito all’aspetto religioso e tracciare le linee di demarcazione tra ideologia musulmana e terroristica.
È stato interessante notare come alla fine di ogni incontro gli studenti cercassero di relazionarsi direttamente con loro chiedendo di più in merito alle loro storie, viaggi e progetti futuri.
Alcuni di essi hanno anche avanzato la proposta di svolgere volontariato all’interno della struttura di accoglienza e quindi di trascorrere del tempo insieme agli ospiti, al di là del momento formativo organizzato all’interno delle mura scolastiche, così da instaurare con gli ospiti un rapporto diretto di reciprocità e condivisione delle proprie tradizioni.
Infatti, sono stati previsti dei pomeriggi nel corso dei quali gli studenti aiuteranno i ragazzi ad allestire gli addobbi natalizi all’interno della struttura di accoglienza, questi risultati dimostrano come gli incontri di sensibilizzazione non si siano semplicemente risoltinella sola giornata della conferenza ma abbiano dato vita ad una catena di relazioni umane basate sul rispetto nonostante la consapevolezza della diversità, di sicuro non si può dire di aver sconfitto definitivamente il pregiudizio dato che il cammino è ancora lungo tuttavia qualche germoglio di speranza si intravede già!