Regione Siciliana. Credito d'imposta per le start-up "Resto in Sicilia"
- di Redazione Il Solidale
- 15 set 2022
- LAVORO
(Redazione) PALERMO. Per favorire la ripresa economica e sostenere le start-up siciliane, messe in difficoltà dalla pandemia da COVID-19, la Regione Siciliana ha previsto un contributo, sotto forma di credito di imposta, finalizzato ad accrescere l'efficacia, sul territorio regionale, della misura agevolativa "Resto al Sud". La Regione rende dunque disponibile, a chi ha scelto di avviare le proprie attività imprenditoriali in Sicilia usufruendo degli incentivi "Resto al Sud", uno strumento finanziario rafforzato con il quale sostenere il proprio sviluppo e contrastare l'emigrazione di giovani professionalità, specie in questo periodo di grave crisi economica.
Con l'articolo 17 della legge regionale 12 maggio 2020, n. 9 e il relativo regolamento attuativo, approvato dopo un complesso iter procedimentale e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 1 della Gazzetta Ufficiale della Regione n. 59 del 27 novembre 2020, sono messi a disposizione di queste imprese 4,7 milioni di risorse in tre anni, accessibili sotto forma di credito d'imposta grazie ad una convenzione tra il Dipartimento Finanze e Credito dell'Assessorato dell'Economia e l'Agenzia delle Entrate.
Il credito d'imposta è parametrato ad alcune voci di imposte di spettanza della Regione - versate per ciascuno dei primi tre periodi di imposta decorrenti da quello di presentazione dell'istanza - quali l'addizionale regionale IRPEF, la tassa automobilistica per gli automezzi di proprietà immatricolati in Sicilia e strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti e l'imposta di registro, ipotecaria e catastale e di bollo per l'acquisto di beni immobili ricadenti nel territorio regionale connessi allo svolgimento dell'attività.
Il predetto contributo è utilizzabile in compensazione con il modello di pagamento F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.
AVVISO
TERMINE PRESENTAZIONE ISTANZE ANNO 2022 (SECONDA FINESTRA) PER IL RICONOSCIMENTO DELLA MISURA AGEVOLATIVA PREVISTA DALL'ARTICOLO 17 DELLA L.R. N. 9/2020 “AGEVOLAZIONI IN FAVORE DEI SOGGETTI BENEFICIARI DELLE MISURE DI CUI ALL’ARTICOLO 1 DEL D.L. 20 GIUGNO 2017, N. 91 “RESTO AL SUD”
Con Decreto Assessoriale n. 41 del 10 agosto 2022 viene prevista nell'anno 2022 una seconda finestra di presentazione delle istanze di cui all'articolo 17 della legge regionale 12 maggio 2020, n 9 nel periodo compreso tra il 15 settembre ed entro le ore 12:00 del 30 settembre 2022.
Le istanze dovranno essere compilate utilizzando il prodotto di gestione che sarà reso disponibile nel link https://restoalsud.regione.sicilia.it/ nel periodo sopra citato e successivamente trasmesse via PEC al Dipartimento Finanze e Credito, secondo le modalità illustrate nelle istruzioni per la compilazione, rappresentando che l’accesso al predetto prodotto di gestione dovrà essere effettuato mediante SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) – livello 2.
Pertanto, per accedere alla procedura informatica, prevista dal predetto prodotto di gestione, è richiesta l’identificazione del compilatore (rappresentante firmatario dell'istanza) tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Per accedere al contributo dovrà essere presentata apposita istanza al Dipartimento Finanze e Credito dell'Assessorato regionale all'Economia, nelle seguenti date:
anno 2020: dal 15 dicembre alle ore 12 del 31 dicembre;
anni successivi al 2020: dal 15 maggio alle ore 12 del 31 maggio.
Per l'anno 2022 viene prevista una seconda finestra dal 15 settembre alle ore 12 del 30 settembre.
I fondi disponibili ammontano a 1 milione di euro per l'anno 2020, 1,7 milioni di euro per l'anno 2021 e 2 milioni di euro per l'anno 2022.
BENEFICIARI
Il contributo è rivolto ai soggetti beneficiari in Sicilia della "Misura a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, denominata "Resto al Sud", introdotta dall'articolo 1 del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91 (c.d. Decreto Mezzogiorno), convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2017, n. 123 e s.m.i..
"Resto al Sud" è un incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Sicilia e in altre regioni del Mezzogiorno.
Possono dunque accedere al contributo regionale i soggetti che si sono costituiti nelle modalità e nelle forme giuridiche richieste dall'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 91/2017, e che sono risultati assegnatari della misura incentivante "Resto al Sud", secondo quanto previsto dal decreto interministeriale 9 novembre 2017, n. 174, e dalle relative circolari attuative.
CHI NON PUO' USUFRUIRNE
Non possono beneficiare del presente contributo regionale i soggetti operanti nei settori di attività non ammessi alla misura "Resto al Sud", nonché quelli operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura, trattandosi di settore escluso dal campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis".
L'articolo 2, comma 1, del "Regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione del 27 giugno 2014 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell'acquacoltura", definisce:
a) «imprese del settore della pesca e dell'acquacoltura»: imprese operanti nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
b) «prodotti della pesca e dell'acquacoltura»: i prodotti di cui all'articolo 5, lettere a) e b), del regolamento (UE) n. 1379/2013;
c) «trasformazione e commercializzazione»: l'intera serie di operazioni di movimentazione, trattamento, produzione e distribuzione effettuate tra il momento dello sbarco e l'ottenimento del prodotto finale.
Per un elenco dettagliato delle attività non ammesse alla misura "Resto al Sud" si veda l'Allegato n. 1 della Circolare n. 33 del 22/12/2017 e ss. mm. e ii., reperibile sul sito www.invitalia.it.
Pertanto, in aggiunta all'elenco delle attività non ammissibili alla sopra menzionata misura "Resto al Sud", si indicano di seguito i codici delle attività economiche non ammissibili all'agevolazione di cui all'articolo 17 della legge regionale 12 maggio 2020, n.9, secondo la classificazione ATECO 2007:
03.11.00 - Pesca in acque marine e lagunari e servizi connessi;
03.12.00 - Pesca in acque dolci e servizi connessi;
03.21.00 - Acquacoltura in acqua di mare, salmastra o lagunare e servizi connessi
03.22.00 - Acquacoltura in acque dolci e servizi connessi
10.20.00 - Lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi mediante surgelamento, salatura eccetera
46.38.10 - Commercio all'ingrosso di prodotti della pesca freschi
46.38.20 - Commercio all'ingrosso di prodotti della pesca congelati, surgelati, conservati, secchi
47.23.00 - Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi
Sono escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive (articolo 9, comma 2, D.Lgs. n. 231/2001) e quelle in stato di liquidazione o di scioglimento.
COME E QUANDO RICHIEDERE E FRUIRE DEL CONTRIBUTO
PER ESSERE AMMESSI AL CONTRIBUTO:
bisogna presentare apposita istanza (modello ICBRS - Istanza Contributo Beneficiari Resto al Sud), prevista dall'articolo 4, comma 1, del D.P.Reg. 5 novembre 2020, n. 28, contenente la stima dei versamenti delle imposte di spettanza della Regione Siciliana per ciascuno dei tre periodi di imposta decorrenti da quello di presentazione dell'istanza, nonché gli altri elementi indicati nel modello ed esplicitati nelle relative istruzioni per la compilazione di cui al decreto dell'Assessore all'Economia n. 1206 del 10 dicembre 2020.
TERMINI DI PRESENTAZIONE
L'istanza per l'accesso al credito d'imposta è presentata nelle seguenti date:
- per l'anno 2020, dal 15 dicembre alle ore 12 del 31 dicembre;
- per gli anni successivi al 2020, dal 15 maggio alle ore 12 del 31 maggio.
Per l'anno 2022 viene prevista una seconda finestra dal 15 settembre alle ore 12 del 30 settembre.
Entro sessanta giorni dal termine ultimo previsto per l'invio delle istanze, il Dipartimento Finanze e Credito, sulla base del rapporto tra l'ammontare delle risorse stanziate per ciascun anno e l'ammontare complessivo dei contributi richiesti, determina la percentuale massima del contributo spettante e pubblica sul sito internet istituzionale della Regione Siciliana il riconoscimento ovvero il diniego dell'agevolazione e, nel primo caso, l'ammontare del credito d'imposta effettivamente spettante in "de minimis" (articolo 4, comma 2, del D.P.Reg. 5 novembre 2020, n. 28). Tale pubblicazione costituisce comunicazione ai beneficiari del riconoscimento del contributo.
COME PRESENTARE L'ISTANZA
Ogni soggetto può presentare una sola istanza nel medesimo anno. I soggetti ammessi al contributo possono presentare nell'anno successivo una nuova istanza, escludendo/riducendo, a pena di inammissibilità, dalla nuova stima della pianificazione dei versamenti annui delle imposte, la stima dei versamenti ammessi ad agevolazione indicati nella precedente istanza, così come si può leggere ed approfondire ulteriormente cliccando sul seguente LINK : https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-economia/dipartimento-finanze-credito/credito-d-imposta-start-resto-sicilia