Racconta la sua prima esperienza di lavoro in Italia, il beneficiario libico Mohamed Shaaban ospite presso la struttura di accoglienza del progetto SAI “Tusa Ordinari” di Tusa (ME)
- di Redazione Il Solidale
- 29 set 2022
- Migrantes 2.0
(Salvo Cona) Scrive e racconta la sua prima esperienza di lavoro in Italia, il beneficiario libico Mohamed Shaaban che ha 37 anni ed è ospite presso la struttura di accoglienza del progetto SAI “Tusa Ordinari” di Tusa (ME), coordinato dalla dottoressa Nadia Salvaggio, gestito dal “Consorzio Umana Solidarietà” e dalla cooperativa sociale “Il Geranio”.
Nell’ambito del progetto, i beneficiari frequentano il corso di Alfabetizzazione di lingua italiana tenuto dall’insegnante, la dottoressa Giuseppina Di Marco.
Mi chiamo Mohamed e sono ospite nel progetto SAI Tusa da due anni. Dopo aver finito gli studi per la licenza media, a giugno di quest’anno, ho trovato lavoro in un ristorante e da circa tre mesi faccio parte dello staff. Il ristorante si trova a Castel di Tusa, una piccola frazione del Comune.
È la mia prima vera esperienza di lavoro in Italia se si esclude un tirocinio formativo fatto in un altro settore. L’attività è aperta da trent’anni, passata di padre in figlio, ed è specializzata nella preparazione di piatti a base di pesce fresco. Il ristorante è a conduzione familiare, ma vi collabora, da molti anni, un altro ragazzo che è diventato, in questa breve ma intensa esperienza, un mio carissimo amico. Mi è sempre piaciuto cucinare, ma è la prima volta che lavoro in un ristorante.
Ho imparato tante cose: a preparare la pasta, che prima a casa facevo cuocere per 20 minuti… a parte la pulizia delle stoviglie aiuto nella preparazione dei contorni, nell’impiattamento, ho imparato anche i nomi delle attrezzature e moltissime parole ed espressioni in siciliano. Sono diventato bravo a cucinare le tagliatelle con le vongole ed un altro piatto che mi piace cucinare, e mangiare, è l’antipasto di pesce, composto da un piatto con una base di insalata, un crostino con salmone, insalata di mare, gamberi con sopra un po' di maionese, il piatto è decorato con fettine di arancia e limone.
È un bell’ambiente di lavoro, ho trovato delle brave persone e questo ha reso le giornate molto piacevoli, inoltre ho conosciuto, italiani e stranieri con cui parlare e confrontarmi. È stata una bellissima esperienza, ancora non si è conclusa, spero di continuare e con il tempo migliorare per diventare, magari, uno chef.