Acireale. Domani e sabato 22 a Villa Belvedere la mostra conclusiva dei manufatti artigianali dei ragazzi e delle ragazze del progetto REMI
- di Redazione Il Solidale
- 20 ott 2022
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(Salvo Cona) ACIREALE. Prenderà il via domani, venerdì 21 ottobre, a partire dalle ore 10, nella Sala “Pinella Musumeci” della Villa Belvedere di Acireale, la mostra conclusiva del Progetto REMI (Rete Educativa come Meta per l’Inclusione) che, finanziato con fondi del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vede l’AIAS di Acireale capofila di una partnership composta da Enti pubblici, scuole, Associazioni, onlus e soggetti privati.
Domani è prevista l’inaugurazione della mostra espositiva dei manufatti tipici della tradizione e della cultura siciliana, realizzati dai ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato ai laboratori artistico-espressivi ed occupazionali del Progetto REMI (ceramica, pittura, scenografia, sartoria, vimini, costruzione Pupi siciliani, musicoterapia, coreografia, cantastorie e teatro), in un’ottica d’integrazione sociale e di sviluppo delle potenzialità individuali. Il progetto REMI, avviato a fine 2021 e svoltosi fino ad ora, ha coinvolto un centinaio di giovani tra gli 11 e i 17 anni che vivono e frequentano le scuole nei comuni di Acireale, Aci Catena e Aci Sant’Antonio ed è stato realizzato per promuovere opportunità culturali, formative ed educative, in un’ottica di inclusione, valorizzazione delle differenze e sviluppo delle potenzialità individuali di giovani disabili e non.
Sabato 22 ottobre, alle 10.00 sempre a Villa Belvedere sarà il Presidente della sezione acese dell’AIAS, Armando Sorbello, a chiudere i lavori del Progetto ringraziando i partners ed i maestri, che hanno contribuito al successo del percorso progettuale. Il Progetto REMI ha rappresentato per tutto il 2022 una pietra miliare dell’offerta formativa dell’AIAS di Acireale, quale punto di partenza per ulteriori iniziative finalizzate a promuovere occasioni di scambio e d’inclusione sociale, a valorizzare le differenze come risorsa e ricchezza e a far fronte alla complessità della società odierna.