Niscemi. Progetto legalità: l’Albero di Giovanni Falcone all’Istituto Istruzione Sup. "L. Da Vinci"
- di Redazione Il Solidale
- 9 nov 2022
- CRONACA
(Alberto Drago) NISCEMI. E’ stato caratterizzato da notevoli spunti di riflessione, educativi e formativi per gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “L. da Vinci” di Niscemi, diretto dal prof. Franco Ferrara, il convegno sul tema “Giovanni Falcone, il pensiero e l’opera” che è stato promosso nell’ambito del progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro” e “Albero Falcone” promosso dal Ministero della Transizione ecologica e fortemente voluto dalla fondazione Falcone e dall’Arma dei carabinieri.
Lunedì mattina, infatti, i carabinieri del Reparto Biodiversità di Reggio Calabria e del Reparto territoriale di Gela, hanno consegnato all’Istituto “L. Da Vinci” di Niscemi, una Talea di “Ficus Macrophilla” dell’Albero Falcone che si trova a Palermo nei pressi dell'abitazione dei giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, sita in via Notarbartolo.
La piantina è stata messa a dimora nel corso di un momento di preghiera e benedetta dal parroco don Giuseppe Cafà in un’aiuola dello stesso Istituto e nel contesto di un convegno moderato dal prof. Rosario Antonio Rizzo che si è svolto nell’auditorium sul tema “Giovanni Falcone, il pensiero e l’opera”.
Dopo i saluti del prof. Franco Ferrara, hanno relazionato sul tema del convegno la dott.ssa Silvia Iacona (Magistrato della Procura della Repubblica di Caltagirone), il dott. Angelo Piraino in videoconferenza (Giudice della Corte d’Appello di Palermo e della fondazione Borsellino), l’Avvocato Enza Rando in videoconferenza (Senatrice della Repubblica), il Colonnello Giuseppe Ialacqua (Capo del Centro Dia di Caltanissetta), il Ten. Col. Ivan Boracchia (Comandante del Reparto Territoriale dei CC di Gela) ed il Ten. Col. Giuseppe Micalizzi (Comandante del Reparto CC Biodiversità di Reggio Calabria).
E’ stato emozionante e toccante al tempo stesso, vedere ed ascoltare il Giudice Giovanni Falcone su delle dichiarazioni rilasciate in vita sul fenomeno mafioso e come risposta alle domande di una studentessa del liceo linguistico che si è improntata giornalista.
Altre due studentesse del Liceo linguistico, hanno tracciato un escursus storico sul fenomeno mafioso dalle sue origini ai tempi odierni.
“Falcone non è morto”, ha detto infine la studentessa che lo ha intervistato, ”è qui, presente, con i suoi ideali e noi continuiamo a lottare per conseguire la vittoria contro la mafia”.
Altri studenti del liceo classico hanno invece illustrato dei cartelloni e disegni contro la mafia, parlato dell’etimologia e del significato del termine legalità e ricordando i nomi delle vittime di mafia e Giovanni Falcone, Peppino Impastato e Paolo Borsellino, hanno puntualizzato che “in nome di questi eroi nessun uomo merita di essere ammazzato”.
Un altro gruppo di studenti altresì, ha espresso in una recita dei profondi pensieri contro la mafia.
Sono stati altresì scoperti due murales, il primo raffigurante il giudice Giovanni Falcone, la moglie ed i componenti della sua scorta, ed il secondo sui valori umani della fratellanza, lealtà e libertà.
Il Progetto legalità “l’Albero di Falcone” è stato curato come referenti dai professori Maurizio Vicari, Giuseppina La Russa, Emanuela Innorta, Antonia Corrado, Cinzia Nazzareno e Dorotea Tallarita.