Chiesa, Lorefice:"La vera politica deve essere a servizio della gente"

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 dic 2015
  • CRONACA

Chiesa, Lorefice:"La vera politica deve essere a servizio della gente"

(AGI) - Palermo - "Basta a una politica che parla solo a se stessa, che non e' capace di stare tra la gente e di rispondere alla sue emergenze. Anche i politici devono avere l'odore dei loro cittadini, cosi' come il Papa ha detto che i pastori devono avere l'odore delle proprie pecore". E' l'esortazione dell'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. "Non va bene se ti canditi per fare il tuo interesse personale - ha aggiunto l'ex parroco di Modica, insediatosi lo scorso 5 dicembre - la vera politica e i partiti devono essere a servizio della gente. Invece assistiamo a diatribe continue, che rendono la politica lontana dalla gente. Per questo ci sono le occupazioni e le proteste". La Curia vuole fare la propria parte, ospitera' le famiglie di senzatetto. Lunedi' Lorefice le incontrera': "Abbiamo un appuntamento e le ascoltero', ma anche su questo e' il momento di metterci insieme. Se io posso alloggiare venti famiglie e ci riusciremo, dobbiamo capire che non basta. Le istituzioni facciano la loro parte, mettendo in gioco risorse umane ed economiche. Insieme possiamo fare molto". E, ancora: "Io non sono politico, ma chi lo e', chi eletto, ha un ruolo di servizio e deve esercitarlo, utilizzare le risorse disponibili, anche quelle europee senza perderle come accade. Il problema e' mettersi insieme per mettere in campo soluzioni piu' radicali e la comunita' cristiana puo' favorire questo percorso, questo dialogo sincero e vedo che c'e' molta disponibilita'". Di certo, "c'e' bisogno di rettitudine, in politica, ma anche negli ambienti ecclesiali. Ripartiamo dalle grandi idee che ci hanno dato i nostri padri costituenti. Basta inseguire interessi personali, di parte, di partito! C'e' un'Italia in ginocchio, le nostre citta' lo sono, la nostra carne, la nostra gente, i miei e vostri familiari. C'e' bisogno di stare in mezzo alla gente. Si esca dai palazzi ecclesiastici e della politica, per stare in mezzo alla gente". (AGI)