SAI "Palermo MSNA", in corso Finocchiaro Aprile. Per i giovani beneficiari deve sempre esserci il "diritto a giocare"

  • di Redazione Il Solidale
  • 24 nov 2022
  • SOCIALE

SAI "Palermo MSNA", in corso Finocchiaro Aprile. Per i giovani beneficiari deve sempre esserci il "diritto a giocare"

(Salvo Cona) PALERMO. Presso la struttura di accoglienza SAI "Palermo MSNA" di corso Finocchiaro Aprile (coordinata dalla dottoressa Manuela Caporarello e gestita dal "Consorzio Umana Solidarietà") domenica 20 novembre ha promosso un'attività che riguardava  sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, svoltasi nell'ambito delle attività svolte durante il corso di alfabetizzazione di lingua italiana portato avanti dalla dottoressa Francesca Sforza la quale ci informa che in quella giornata "è stato presentato a tutti un breve video in cui si parlava dei diritti dei bambini. Poi si è deciso di imparare uno dei diritti: quello di giocare. Ognuno dei ragazzi, oltre ad aver letto una frase, ha anche tradotto la stessa nella propria lingua madre e tutti i diritti sono stati spiegati con l'aiuto dei software in diverse lingue. Alla fine è stato realizzato pure un cartellone e un video".
Qualunque sia la sua etnia, la sua cittadinanza, la sua condizione economica, sociale e familiare, tra i diritti inviolabili di ogni minore (insieme al diritto di avere una famiglia, del cibo, un luogo sicuro da chiamare casa, di ricevere educazione e cure…) troviamo il diritto a giocare: il tempo libero e il gioco non sono soltanto momenti fondamentali per la costruzione della propria identità e della propria indipendenza, ma anche strumenti importanti di inclusione sociale.