Raddusa. Il Melograno piantato l'anno scorso dagli alunni delle scuole ha prodotto i frutti

  • di Redazione Il Solidale
  • 29 nov 2022
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Raddusa. Il Melograno piantato l'anno scorso dagli alunni delle scuole ha prodotto i frutti

(Francesco Grassia) RADDUSA. Comincia a dare i suoi frutti l’alberello di melograno piantumato, lo scorso anno dai ragazzi della Scuola Media “G.Verga” di Raddusa (aggregata all’Istituto Comprensivo “L. da Vinci” di Castel di Iudica) nello spazio creato all’interno di un’aiuola posta nel cortile antistante l’edificio scolastico.
La piantumazione dell’alberello di melograno nel cortile della scuola era avvenuta a cura del Coordinamento Provinciale di Catania (Movimento Ecologista Europeo) di “FareAmbiente”, guidato dalla dott.ssa Paola Nicolosi, in sintonia e in collaborazione con il Laboratorio Verde Settore Guardie dell’associazione di volontariato dedito alla tutela e vigilanza ambientale e zoofila, presieduto dalla dott.ssa Daniela Trovato, che aveva organizzato quell’importante conferenza, diretta ai ragazzi della scuola media raddusana con la quale è stata presentata la proposta progettuale e formativa dal titolo “La giornata della salute - Il Melograno”.
La manifestazione si era svolta in tre fasi: nella prima fase, avvenuta durante la ricreazione, i responsabili offrirono agli studenti una colazione con fette di pane di grano “Timinia” offerto dall’Associazione “Simenza” (rappresentata dal Presidente Giuseppe Li Rosi) ricoperto con marmellata di melagrana e, come bibita, una spremuta di melagrana, offerta dall’Associazione “Dino-Bio”; e  per finire con un dolce, sempre a base di melograno, preventivamente preparato dalla food blogger dott.ssa Federica Genovese. Nella seconda fase venne realizzata la conferenza vertente sul melograno svoltasi presso l’ampio auditorium annesso allo stesso edificio scolastico. L’iniziativa era nata dall’esigenza sempre più crescente di informare le persone e di invitarle a riscoprire l’autentico valore delle materie prime con cui le generazioni passate vivevano il loro quotidiano. Dopo il saluto della responsabile dott.ssa Paola Nicolosi, a relazionare sull’argomento erano stati: il dott. Giuseppe Li Rosi, presidente dell’Associazione “Simenza”, il quale, da esperto, parlò dell’importanza nutritiva dei grani antichi; la dott.ssa Federica Genovese, food blogger, che aveva preparato il dolce e la marmellata di melagrana; Annalisa Cavaleri e Davide Mappa, del vivaio “Jolly Red” che avevano offerto agli studenti la spremuta di melagrana, spiegandone il valore del contenuto; Francesco Roccella, delle Guardie di fare Ambiente, che aveva concluso i lavori, ringraziando tutti i presenti e le autorità scolastiche per la preziosa collaborazione. I lavori erano stati moderati dalla dott.ssa Paola Nicolosi e le relazioni furono indirizzate agli oltre centocinquanta ragazzi della scuola media raddusana presenti, insieme al corpo insegnante, nell’auditorium della stessa scuola che aveva ospitato la conferenza. Dopo la conclusione dei lavori, i ragazzi tutti applaudirono dimostrando il profondo gradimento dell’iniziativa. Alla conclusione della conferenza i ragazzi, guidati dagli insegnanti e dagli organizzatori, e sotto la regia del curatore del verde pubblico nel Comune di Raddusa Ignazio Brugliera, piantumarono l’alberello di melograno in argomento (Come si vede nella foto di archio che risale all'anno scorso) e che ora ha già cominciato a dare i suoi frutti (come si vede invece nel riquadro della foto).
Melograno indica la pianta, arbusto della famiglia delle Punicacee coltivato in Iran da oltre 4mila anni e introdotto nel Mediterraneo da Fenici, Greci e Romani. Se invece vogliamo indicare il frutto dell'albero, dovremmo dire melagrana, termine che deriva dal latino melum granatum, ovvero una mela con grani.