Bologna. Concerto di beneficenza per i bambini dell'ospedale Rizzoli, grazie all'Ansabbio fondata dal dottor Dario Cirrone di Niscemi
- di Redazione Il Solidale
- 4 dic 2022
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(Alberto Drago) NISCEMI. Concerto di beneficenza a Bologna nella sala Marco Biagi ed a sostegno dell’Associazione nazionale spettacoli a beneficio dei bambini in ospedale (Ansabbio) che nel 1995 ha fondato Dario Cirrone, 54 anni, il “dott. Sorpresa” di Niscemi che da 27 anni somministra la “Star terapy” ai bambini ricoverati dell’Istituto Rizzoli dove lavora come fisioterapista ed anche negli ospedali di tutta Italia.
Ad essersi esibiti in concerto all’insegna dei valori della solidarietà e con la promozione di una raccolta fondi per Ansabbio, sono stati i cori “Leone” diretto da Pierluigi Piazzi e “Note a verbale” dell’Ordine degli avvocati di Bologna.
Un vero concerto del cuore nel quartiere Santo Stefano quello del Coro degli avvocati “Note a Verbale” e del coro “Leone” di Bologna, al quale hanno partecipato con ingresso libero circa duecento persone.
Durante il Concerto è stata attuata una raccolta fondi fra le persone presenti che con il loro libero contributo, hanno sostenuto l’Ansabbio per dare continuità al progetto di regalare un sorriso ai bambini ricoverati del Rizzoli.
Presente in sala anche il dott. Sorpresa Dario Cirrone il quale dopo avere ringraziato l’Ordine degli avvocati di bologna ed i due Cori per l’iniziativa di solidarietà a sostegno di Ansabbio, ha detto: ”protagoniste del nostro progetto sono le Star, come Gianni Morandi, Nek e Vasco Rossi, colonne che sostengono l’Ansabbio e che girando a sorpresa nelle corsie ospedaliere, diventano dottori speciali che regalano stupore attraverso la musica e tante belle emozioni ai bimbi ricoverati, con la finalità di rendere meno traumatica la loro ospedalizzazione.
Noi arriviamo con tanti regali per i piccoli ed a volte realizzando il sogno dell’incontro con la loro Star preferita che per motivi economici familiari non hanno mai potuto realizzare”.
Dario Cirrone ha concluso il suo intervento con la seguente metafora sulla mano:” un dito non esclude l’altro, ma tutti e cinque collaborano con la mano per un lavoro perfetto: così dovremmo essere le persone, come una mano che si adopera nel sentiero della solidarietà, della fratellanza e della pace”.