Gdf Ragusa: scoperti 6 lavoratori in nero e sequestrati oltre 18.000 prodotti non sicuri

  • di Redazione Il Solidale
  • 25 dic 2022
  • LAVORO

Gdf Ragusa: scoperti 6 lavoratori in nero e sequestrati oltre 18.000 prodotti non sicuri

(Salvo Cona) RAGUSA. Vendevano articoli contraffatti e potenzialmente pericolosi: la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ragusa ha sequestrato migliaia di prodotti nel corso di diversi controlli svolti nell’ambito dei consueti dispositivi finalizzati al contrasto al sommerso da lavoro ed all’abusivismo commerciale, appositamente potenziato in occasione delle imminenti festività. Denunciato un soggetto per il reato di “frode in commercio.
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Vittoria hanno individuato due esercizi commerciali gestiti da soggetti di nazionalità cinese dove sono stati sottoposti a sequestro, complessivamente, oltre 18.000 articoli natalizi ritenuti potenzialmente pericolosi per la salute dei fruitori.
I diversi prodotti, privi delle indicazioni previste dalle normative vigenti (come la marcatura “CE”, le informazioni recanti la provenienza e il paese di origine, le istruzioni d’uso, le relative precauzioni) e potenzialmente pericolosi a causa della scarsa qualità e composizione dei materiali, erano pronti ad entrare nelle case degli ignari acquirenti.
Le luminarie natalizie sprovviste della prevista marcatura CE rinvenute presso uno degli esercizi commerciali sono state sequestrate e messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in quanto costituenti un reale ed elevato pericolo per gli acquirenti, a causa del rischio di possibili incendi
Tutti i restanti articoli potenzialmente pericolosi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e i titolari delle attività commerciali sono stati segnalati alla Camera di Commercio ai sensi del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), rischiando sanzioni fino a 25.000 euro.
L’attività delle Fiamme Gialle iblee ha permesso inoltre di individuare 6 lavoratori in nero, 2 dei quali risultati altresì indebiti percettori del reddito di cittadinanza.
L’operazione testimonia l’attenzione posta dalla Guardia di Finanza per la tutela della salute e della sicurezza di tutti i cittadini e per fornire una concreta risposta di legalità agli imprenditori onesti.