Con “L'aria del tempo” Massimiliano Perrotta fa il suo debutto narrativo. Lo scrittore e regista menenino vive a Roma

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 gen 2023
  • OPINIONI

Con “L'aria del tempo” Massimiliano Perrotta fa il suo debutto narrativo. Lo scrittore e regista menenino vive a Roma

(Salvo Cona) ROMA. Torri del Vento Edizioni pubblica “L'aria del tempo”, debutto narrativo del menenino Massimiliano Perrotta in cui convergono le sue esperienze di drammaturgo, di poeta, di critico culturale, per provare a catturare lo spirito dell’epoca. 
"L'aria del tempo è il mio primo libro di racconti - spiega Massimiliano Perrotta - ed è un tentativo di capire e di fissare sulla pagina lo spirito della nostra epoca. Un caleidoscopio di racconti, svelti bozzetti, frammenti di dialoghi, con quel gusto del paradosso caro a Ennio Flaiano o a Jorge Luis Borges. Il libro è un divertente affresco della nostra vita di prima, quando eravamo inconsapevoli delle catastrofi in arrivo: ecco una moglie che sperimenta bizzarre ricette culinarie, ecco un marito ossessionato da un misterioso vaso cinese, ecco un tassista complottista, ecco il solito tuttologo da bar, ecco uno che ogni mattina stila la classifica delle persone che maggiormente invidia… Ho deciso di avventurarmi in questa nuova avventura espressiva - sottolinea Perrotta - un po' per una mia naturale irrequietudine creativa, un po' perché credo che l'arte sia una: la sostanza è sempre la stessa, cambia solo il linguaggio che di volta in volta viene adoperato. A livello di ambientazione non è un libro molto siciliano - aggiunge e conclude lo scrittore e regista menenino - , per esempio il racconto 'Linea sessantaquattro' si svolge su un autobus romano, ma continuo a sentirmi profondamente siciliano".
Nato a Catania nel 1974, Massimiliano Perrotta vive a Roma. Regista e scrittore, ha pubblicato le raccolte poetiche “Riva occidentale” (Sikeliana, 2017) e “Dopoguerra” (Torri del Vento, 2020); le opere teatrali “Cornelia Battistini o del fighettismo” (La Cantinella, 2006), “Hammamet” (Sikeliana, 2010, Premio Giacomo Matteotti della Presidenza del Consiglio dei Ministri), “Masino Scacciapensieri” (Torri del Vento, 2019). Cura un blog di critica culturale sull’Huffington Post.
Tra i lavori del regista Perrotta vi è quello che è stato portato in scena martedì 25 gennaio 2021, al Teatro Tordinona di Roma, dove ha esordito lo spettacolo dal titolo “La ricreazione infinita del sessantotto” scritto e diretto da Massimiliano Perrotta. Dopo “Hammamet” - tragedia su Bettino Craxi che vinse il Premio Giacomo Matteotti della Presidenza del Consiglio dei Ministri - il drammaturgo siciliano Massimiliano Perrotta si è misurato con un altro tema scottante e controverso. La commedia indaga luci e ombre del sessantotto: un evento che nel bene e nel male rivoluzionò la società occidentale lasciandoci una finestra aperta.