Caltagirone. Il Vescovo Calogero Peri ha incontrato gli operatori dell’Ospedale "Gravina". Sabato 11, XXXI Giornata Mondiale del Malato
- di Redazione Il Solidale
- 10 feb 2023
- CRONACA
(Salvo Cona) CALTAGIRONE. «Tra le tante cose che voglio dirvi oggi ve ne vorrei affidare tre. La prima è che vogliamo essere vicini al vostro lavoro. È un atto di riconoscenza per la fatica e la dedizione che come comunità vi dobbiamo. La seconda cosa è l’invito a umanizzare, tutti insieme, la malattia. È una dimensione, oserei dire, fondamentale della vita che prima o poi ci tocca tutti. Essere preparati a viverla bene non è una cosa che si può improvvisare. Il terzo pensiero che vi rivolgo va dritto al cuore del vostro lavoro. Oggi noi non vogliamo aggiungere un momento di spiritualità al lavoro, ma vogliamo vivere la spiritualità di questo lavoro. Il fatto stesso di avere un contatto così stretto con le persone è un dato di spiritualità. Se questa opportunità ci è offerta, poi, dalla Giornata Mondiale del Malato, allora l’invito che rivolgo a tutti noi è che tutto questo diventi uno stile, un accompagnamento, una presenza, una disponibilità» lo ha detto il Vescovo di Caltagirone, mons. Calogero Peri, che ieri ha incontrato gli operatori dell’Ospedale “Gravina” presso la nuova area accoglienza, all’ingresso del Presidio.
Il Vescovo della Diocesi di Caltagirone, accompagnato dal diacono Francesco Arcidiacono, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute (Ups) e da don Davide Paglia, assistente spirituale presso il nosocomio calatino, è stato accolto da Ausilia Turturici, dirigente medico della Direzione medico di Presidio, in rappresentanza del direttore sanitario del Presidio, Giacoma Di Martino, e dai direttori delle Unità Operative sanitarie, tecniche e amministrative. Presenti numerosi operatori.
«Mi auguro che la Giornata del Malato risvegli, in tutti, il desiderio di fare di più, di fare meglio e di fare soprattutto in modo che la persona sia sempre al centro della nostra attenzione, del nostro impegno, del nostro servizio - ha continuato mons. Peri -. Il fatto che ci siano il Vescovo e l’Assistente spirituale significa che vogliamo esserci e che continueremo a farlo in maniera sempre più rispondente alla domanda, perché il servizio che svolgiamo non deve essere semplicemente una risposta astratta ad un problema, quanto piuttosto una risposta puntuale ai bisogni di cura delle persone».
«Ringrazio mons. Peri, a nome della Direzione Aziendale e di tutti gli operatori dell’Ospedale, per la sua attenzione nei nostri confronti - ha detto la dottoressa Turturici -. Le sue parole e il suo insegnamento ci confortano e ci incoraggiano nel nostro lavoro quotidiano».
L’appuntamento - promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute e dalla Cappellania Ospedaliera, in collaborazione con la Direzione medica del Presidio e il Servizio Sociale ospedaliero - si colloca nella cornice del programma diocesano per la XXXI Giornata Mondiale del Malato che sarà celebrata domani, sabato 11 febbraio, a partire dalle ore 12, quando il vescovo Peri farà visita agli ammalati ricoverati, accompagnato dall’assistente spirituale dell’Ospedale.
Alle ore 17.00 presiederà, inoltre, la Santa Messa, presso la Cappella del Presidio, al III Piano, corpo centrale, con la presenza dei degenti, dei familiari e degli operatori sanitari. In questa occasione sarà presentata l’associazione di operatori sanitari cattolici, recentemente costituitasi fra gli operatori ospedalieri, che ha come intento quello di animare evangelicamente gli ambienti di lavoro attraverso la testimonianza e l’impegno sia personale, sia comunitario.