Regione Siciliana. Politiche sociali, 3 milioni di euro per gli alunni delle scuole superiori di secondo grado con disabilità grave

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 feb 2023
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Regione Siciliana. Politiche sociali, 3 milioni di euro per gli alunni delle scuole superiori di secondo grado con disabilità grave

(Salvo Cona) CALTAGIRONE. La Regione Siciliana ha comunicato il 9 febbraio che sono tre i milioni di euro destinati agli alunni delle scuole superiori di secondo grado con disabilità grave che necessitano di servizi integrativi, aggiuntivi e migliorativi. L’assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro della Regione Siciliana ha impegnato le somme che vengono assegnate sulla base del numero degli alunni disabili, riconosciuti dall’Unità di valutazione multidisciplinare (Uvm) o dal medico specialista dell’Asp di residenza, ad "alta intensità di cura" ed erogate alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi comunali dell’Isola, che a loro volta provvederanno alla distribuzione nelle scuole.
Gli enti delegati a fornire i servizi avevano già manifestato la necessità di risorse per garantire l’assistenza agli alunni con disabilità grave fino alla conclusione dell’anno scolastico.
«I fondi aggiuntivi predisposti per gli alunni disabili gravi sono fonte di rassicurazione per i giovani ma anche per le famiglie. Abbiamo accolto e dato seguito alle istanze da parte delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi comunali - dichiara l'assessore Nuccia Albano -. Queste ulteriori risorse garantiranno non solo i servizi integrativi e aggiuntivi per i ragazzi con stato di disabilità fino alla conclusione di questo anno scolastico ma permetteranno loro anche di poter tornare sui banchi di scuola a settembre senza il rischio di interrompere queste importanti prestazioni».
Il 50% delle risorse, pari a 1,5 milioni di euro, sarà liquidato a breve e garantirà i servizi integrativi, aggiuntivi e migliorativi fino al mese di giugno. Le ulteriori risorse, pari ad altri 1,5 milioni di euro, saranno erogate per garantire la prosecuzione dell'assistenza nei primi mesi del prossimo anno scolastico.