Raddusa, applausi per il "Concerto di Natale 2015"

  • di Redazione Il Solidale
  • 21 dic 2015
  • CULTURA

Raddusa, applausi per il "Concerto di Natale 2015"

Raddusa. L’Associazione Culturale “MusicaInsieme”, presieduta da Michele Giusto, in collaborazione con il G.D.V.S. (Gruppo Donatori Volontari Sangue) di Raddusa, ha organizzato il “Concerto di Natale 2015” che si è tenuto, sabato 19 dicembre scorso nei locali della Chiesa Parrocchiale dell’Immacolata Concezione che, il Parroco Don Pietro Mannuca, considerata l’importanza altamente socio-culturale dell’evento, ha concesso senza alcuna esitazione. Ad eseguire i più famosi brani di Giuseppe Verdi, di Pietro Mascagni, di Giacomo Rossini e degli altri musicisti inclusi nel consistente programma, sono stati, in prima serata, i giovanissimi musicisti che compongono la “MusicaInsieme Simphonic Band” diretta dai noti maestri locali Filippo Mannuca e Rosario Greco. La serata, che ha visto la presenza di un pubblico molto numeroso e della massime autorità cittadine, ha registrato la partecipazione straordinaria del Complesso Bandistico “Erasmo Marotta” della città di Randazzo la cui esibizione, a seguire, è stata diretta dal maestro Angelo Zirilli. La serata concertistica si è conclusa a tarda notte con l’applauditissima esibizione unitaria delle due bande che, insieme, hanno intonato alcuni motivi natalizi le cui musiche sono state realizzate dai più noti musicisti italiani ed esteri. Tra i motivi che hanno riscontrato il maggiore consenso del pubblico presente “La Gazza Ladra” di Giacomo Rossini, “Oregon” di J. De Haan e “La Marcia dell’Incoronazione” de Il Profeta di Mayerbeer. Tra i presenti: il Parroco Don Pietro Mannuca, l’Assessore Mario Rapisarda, la Consigliera Comunale Carmela Pagana, il presidente del G.D.V.S. locale Giuseppe Lupo, il presidente del Complesso Bandistico “Erasmo Marotta” di Randazzo, Antonio Greco, che ha accompagnato la consistente comitiva randazzese, e il presidente dell’Associazione “MusicaInsieme” Michele Giusto, che ha fatto gli onori di casa. Francesco Grassia