(Licia Lo Monte) CALTAGIRONE. Lunedì 27 febbraio, l’ente formativo Eris ha promosso uno scambio culturale, alla scoperta delle tradizioni culinarie straniere, tra i propri studenti e i beneficiari del Progetto SAI "Appartamenti Caltagirone Ampliamento tunisini e ucraini", ospiti della Cooperativa "Opera Prossima". 
In particolare la ospite di nazionalità tunisina si è dilettata nella sua specialità culinaria: ovvero la preparazione del cous cous, piatto ricco di storia e cultura che è diventato negli anni un piatto simbolo di pace e integrazione culturale.
La signora tunisina ha spiegato che attraverso questo piatto l’atto stesso della preparazione del cous cous, la tradizionale ‘ncocciata che si compie con le mani, non è altro che un movimento rotatorio che aggrega i chicchi, proprio come questo piatto riesce ad unire i popoli all’insegna della multiculturalità e dello scambio tra culture.
L’altra giovane ospite ucraina ha preparato delle crepes  Nalysnky anche noti come crêpes ucraine i Nalysnyky possono essere sia dolci che salati e farciti in tanti modi. Si tratta di un cibo per lo più casalingo, ma che nelle versioni più raffinate viene servito anche in occasioni importanti, come i matrimoni.
I giovani studenti italiani, interagendo con gli ospiti stranieri, hanno cucinato  cibi tipici  locali come la pasta con le sarde ed i cannoli siciliani.
Attraverso questa giornata è stato raggiunto un dialogo interculturale sulla cucina tra i partecipanti italiani e stranieri. Sono inoltre state acquisite le conoscenze dei giovani su diversi cibi, sulle abilità di cucina creativa e sulla cultura culinaria,questo ha facilitato l'incontro tra giovani di diversa provenienza.
L’ente formativo Eris, che ha promosso l’iniziativa, ha omaggiato gli ospiti stranieri  con dei piatti  di ceramica calatina.
Visto il successo dell’evento,lo stesso ente ha già in serbo l’organizzazione di altre iniziative analoghe.