A un anno dall’avvio del conflitto in Ucraina, i beneficiari del SAI Caltagirone Ampliamento Ucraini hanno partecipato alla Marcia della Pace del 23 febbraio

  • di Redazione Il Solidale
  • 27 feb 2023
  • EVENTI

A un anno dall’avvio del conflitto in Ucraina, i beneficiari del SAI Caltagirone Ampliamento Ucraini hanno partecipato alla Marcia della Pace del 23 febbraio

(Maria Chiara Masini) CALTAGIRONE. A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, giovedì 23 febbraio anche a Caltagirone si è svolta una marcia della pace, a sostegno della marcia della pace in notturna di Perugia-Assisi.   Promotrice dell’iniziativa l’associazione Astra, che ha lanciato un appello alla città, al quale hanno risposto tante realtà dell’associazionismo locale quali: Legambiente Il Cigno, ANPI sezione di Caltagirone, Centro antiviolenza ALBANUOVA, Mammenomuos, AUSER, ODV San Vincenzo de’ Paoli, Il Ramarro, C.N.E.N.G.E.I. Caltagirone, Azione cattolica diocesana, CIVES Caltagirone, Associazione Il Favo, Caritas diocesana Caltagirone, Istituto Sant’ Antonio e ARCI Amari. E' stato presente il sindaco Fabio Roccuzzo.
Ed è con grande entusiasmo, misto ad emozione, che i beneficiari del SAI Caltagirone Ampliamento Ucraini hanno accolto la proposta di partecipare alla “Marcia della Pace e della fraternità contro tutte le guerre” tenutasi  il 23 Febbraio 2023 a Caltagirone a sostegno della  Marcia di notte da Perugia ad Assisi.
Neanche  i più piccoli si sono tirati indietro, ben undici minori e due adulte hanno presenziato in modo attivo alla manifestazione. Nessuno di loro ha voluto rinunciarvi malgrado le temperature non proprio miti.
I bambini sono stati coinvolti nell’accensione dei  lumini utilizzati per la raffigurazione, in terra, del simbolo della pace.  Non è stato difficile scorgere nei loro occhi tristezza e commozione; occhi, i loro, che la guerra l’hanno vista davvero, l’hanno vissuta sulla loro pelle e che, da quel fatidico 24 Febbraio 2022, gli ha cambiato la vita per sempre.
La manifestazione si è conclusa con un grande cerchio in cui donne, uomini e bambini si tenevano  per mano cercando di mandare un unico messaggio: quello della speranza.
Il programma prevdeva alle 19.30 il raduno in piazza San Francesco d’Assisi; alle 20 partenza e percorso lungo la via Roma, la piazza Umberto e la via Principe Amedeo; alle 21 la conclusione in piazza Municipio.
I partecipanti hanno sfilato per le vie del centro, in solidarietà con le vittime di questa guerra e di tutte le guerre sparse per il mondo, “per ribadire – spiegano i promotori - che la guerra è una follia e che va costruito al più presto un piano di pace. Ogni giorno che passa lo scontro diventa sempre più disumano e cieco, distruggendo ogni residuo spazio di pace. Bisogna fermare la spirale di odio e dell’inimicizia, affinché nessuno si rassegni alla guerra e alla corsa al riarmo, perché nessuno si pieghi alle leggi della violenza”.