(Francesco Grassia) CATANIA. Nel tardo pomeriggio dell’11 marzo scorso, presso la sala del Teatro San Filippo Neri, sito nelle Città Metropolitana di Catania al n. 32 della via teatro Greco, è stato presentato, al numeroso pubblico presente, il nuovo libro di poesie siciliane di Orazio Minnella, scrittore e poeta catanese conosciuto anche come esperto fotografo, dal titolo “Ritratti Di-Versi”, etabeta edizioni, della collana “Marranzatomo” in cui l’autore mette in evidenza il suo triplice ruolo di scrittore-poeta-fotografo. La composizione e l’impaginazione sono state curate da Antonino Magrì mentre la prefazione è stata redatta da Flora Restivo la quale sostiene come la poesia di Minnella sia portatrice di un’alta “carica emozionale, intensa e pulsante che offre al lettore una vasta gamma di spunti su cui soffermarsi e ritrovare quel tanto di sé che ha provato e prova, senza trovare le parole per chiarirlo, il compito primario di ogni poeta e, a tale compito il Minnella, lungi dal sottrarsi, si dedica con molta passione e con grande impegno”. Le parti che  compongono il libro sono due: la prima parte comprende 71 poesie in vernacolo siciliano; la seconda parte contiene 71 fotografie artistiche, naturalmente tutte prodotte dallo stesso Minnella nella sua veste primaria di fotografo. Ma cosa c’entra una raccolta di fotografie artistiche dentro un libro di poesie? A spiegarlo è lo stesso autore nella sua premessa. “La poesia – dice l’estroso Orazio Minnella – con pochi versi riesce ad esprimere concetti profondi, mentre un’immagine fotografica è sintesi di un determinato tempo estrapolato dalla vita di una persona, o di un luogo, grazie ad un clic, e magari lascia immaginare il vissuto e il divenire di quell’istante. Quindi lo scopo, di questo mio nuovo lavoro, è quello di coinvolgere con l’arte fotografica un amante della poesia perché si innamori della fotografia e, allo stesso modo, di instradare un appassionato della fotografia verso la poesia”. Del libro colpisce, in primo luogo, la ricchezza lessicale e l’accuratezza della scrittura che mostra un profondo rispetto per le regole grammaticali e sintattiche. Nel corso della serata hanno relazionato il prof. Giovanni Vecchio e la prof.ssa Nunziata Blancato che ha pure letto delle poesie alternandosi nel ruolo con i bravi attori Gianni Sineri (figlio dell’indimenticabile attore catanese Ciccino Sineri) e Turi Giordano. Le riprese sono state effettuate dal Videomaker Pino Parisi dell’Associazione Gruppo Culturale Letterario “Sicilia Cori Miu”. La serata è stata arricchita dallo spettacolo musicale offerto dal gruppo “I Triquetra”.