Furti e danneggiamenti a Caltagirone: la Polizia di Stato del Commissariato calatino ha eseguito due misure cautelari, su richiesta della Procura

  • di Redazione Il Solidale
  • 1 apr 2023
  • CRONACA

Furti e danneggiamenti a Caltagirone: la Polizia di Stato del Commissariato calatino ha eseguito due misure cautelari, su richiesta della Procura
(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Dalla Questura di Catania è stato comunicato oggi, 1 aprile, che su richiesta della Procura della Repubblica di Caltagirone, il Gip del Tribunale calatino ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per due giovani gravemente indiziati di essere autori di furto degli incassi, nonché grave danneggiamento, dei distributori automatici di una nota ditta locale.
Tali misure traggono origine dalle numerose segnalazioni e denunce che negli ultimi mesi hanno avuto ad oggetto reati predatori perpetrati nella città di Caltagirone, all'interno di strutture di varia natura, in prevalenza istituti scolastici ed altri istituti pubblici.
Le azioni illecite sono state commesse a danno di macchinette automatiche di snack e bevande installate all'interno dei suddetti edifici. I violenti e ripetuti danneggiamenti hanno provocato timore e senso di insicurezza nella comunità calatina, nonché ingenti danni all'economia locale.
Pertanto, nell'ambito dell'attività di contrasto al fenomeno criminoso che per diverso tempo ha destato notevole allarme sociale, l'attività investigativa svolta ha permesso di porre fine, allo stato, alla consumazione degli illeciti, restando comunque in corso accertamenti volti a ricostruire la vicenda nella sua interezza.
Le indagini, eseguite dal Commissariato di pubblica sicurezza di Caltagirone sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, sono state avviate immediatamente dopo i primi episodi denunciati. La sinergica ed immediata attività dell'Autorità Giudiziaria e degli investigatori della Polizia di Stato, ha consentito di dare esecuzione all'ordinanza restrittiva.
In merito alla recrudescenza di episodi del genere, in particolare delle azioni predatorie che hanno colpito reiteratamente la ditta Vendors e i suoi distributori automatici di caffè, bevande e snack, causando danni per circa 30mila euro e mettendo a serio rischio la sopravvivenza della stessa ditta e dieci posti di lavoro, hanno suscitato un allarme sociale di cui l’Amministrazione comunale si è fatta interprete. Tanto che il 25 marzo scorso, il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessore comunale alla Legalità e alla Sicurezza Giuseppe Fiorito hanno fatto sapere di aver inviato una nota al prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, nella quale si evidenziava che “Alla luce degli ulteriori eventi criminosi che si sono susseguiti negli ultimi mesi in città, come i numerosissimi casi di danneggiamento e furto con scasso avvenuti a discapito di attività commerciali (nello specifico un'azienda locale ha subito ben 42 “raid” in meno di un mese, ma analoghi episodi hanno colpito pure altre ditte dello stesso settore) e della recente aggressione a un agente di polizia in servizio, si chiede l'incremento delle unità di forze dell'ordine presenti sul territorio, per l'esercizio di una più efficace attività di controllo e repressione… Si chiede, inoltre – hanno sottolineato i due amministratori nella nota al prefetto - la convocazione del Tavolo provinciale per la sicurezza, con l'auspicio che lo stesso possa essere convocato a Caltagirone. La prevenzione e il contrasto alla criminalità diffusa restano un obiettivo prioritario del sindaco e di questa Amministrazione, ritenendo fondamentali le sinergie interistituzionali, nella consapevolezza che le criticità rinvenute nel tessuto cittadino sono il frutto di una serie di concause che incidono negativamente sulla sicurezza urbana e che non possono essere affidate agli interventi di un singolo interlocutore, ma richiedono stabili forme di collaborazione”. Secondo Roccuzzo e Fiorito “l’escalation di questi fenomeni rende necessaria una decisa e sempre più efficace azione di contrasto e repressione che passa anche dalla possibilità di avvalersi di più uomini e mezzi”.