Il comune di Calatabiano ricorda i bambini vittime della mafia. Alla presenza del prefetto intitolata aula e orto didattico della scuola elementare al piccolo Giuseppe Di Matteo

  • di Redazione Il Solidale
  • 17 apr 2023
  • CRONACA

Il comune di Calatabiano ricorda i bambini vittime della mafia. Alla presenza del prefetto intitolata aula e orto didattico della scuola elementare al piccolo Giuseppe Di Matteo
(Redazione) CALATABIANO. Il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi ha partecipato questa mattina alla cerimonia di intitolazione di un’aula e di un orto didattico al piccolo Giuseppe Di Matteo, vittima di mafia, presso l’Istituto comprensivo “Macherione” nel comune di Calatabiano, guidato da una Commissione straordinaria dopo lo scioglimento dell'ente per infiltrazioni mafiose nell'ottobre scorso.
L’iniziativa si inserisce nel percorso di legalità dedicato ai giovani studenti del comune jonico che la Commissione straordinaria ha avviato insieme alla dirigente scolastica.
«La realizzazione di uno spazio intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo all’interno di una scuola, luogo deputato alla crescita e alla formazione dei più giovani, testimonia come la mafia non ha vinto e che il sacrificio dei bambini e dei ragazzi che oggi ricordiamo non è stato vano», ha commentato il prefetto ringraziando la Commissione per il proficuo lavoro svolto a beneficio della comunità di Calatabiano.
Attraverso questo intervento, la scuola avrà un nuovo ambiente all’aperto completamente rinnovato e messo in sicurezza, nel quale i bambini della primaria e i ragazzi più grandi sperimenteranno anche le energie rinnovabili, oltre a poter curare uno spazio verde e un orto didattico.
Nel corso della cerimonia sono state ricordate, con poesie, canti e riflessioni, le storie di Giuseppe Di Matteo, Giuseppe Letizia, Domenico Gabriele, Giuseppe Cutruneo, Rosario Montalto e Graziella Campagna, giovani vittime innocenti della violenza mafiosa. Al termine della mattinata, il prefetto e la coordinatrice della Commissione Straordinaria hanno proceduto alla scopertura di una targa e della sagoma dedicata proprio al piccolo Di Matteo.
«Oggi piantiamo i semi della speranza, che diventeranno alberi all’ombra dei quali ripararsi dalla violenza e dalla tracotanza mafiosa», ha commentato il prefetto.