Raddusa, SAI “Vizzini Ordinari”. Il ghanese Richard, 31 anni: "Cerco di fare la 'mia parte' verso questa comunità che mi ha accolto"
- di Redazione Il Solidale
- 8 mag 2023
- Migrantes 2.0
(Salvo Cona) Dalla struttura di accoglienza di Raddusa del progetto SAI “Vizzini Ordinari” - coordinata da Gaetana Pagana e gestita dalle cooperative sociali "Opera Prossima" e "San Francesco" - il beneficiario ghanese trentunenne Richard ha deciso che 'Quando finirà il percorso presso il Sai di Raddusa, mi piacerebbe vivere a Raddusa... Intanto cerco di fare la 'mia parte' verso questa comunità che mi ha accolto". Nel centro di accoglienza raddusano opera la docente di alfabetizzazione di lingua italiana, Cristina Pagana.
Mi chiamo Richard, ho 31 anni e vengo dal Ghana. Vivo a Raddusa da 11 mesi.
Mi piace questo paesino, perché è tranquillo e tutte le persone si conoscono. Io vivo nella struttura di via Regina Margherita che è la strada principale di Raddusa.
Ogni giorno, spazzo una parte della strada perché mi piace vederla pulita e perché cerco di fare la “mia parte” verso questa comunità che mi ha accolto.
Quando pulisco la strada, le persone che passeggiano o che passano con la macchina mi dicono che sono bravo.
Io mi sento felice, perché mi rendo conto che il mio piccolo gesto è apprezzato.
Anche gli operatori dell’accoglienza sono contenti e dicono agli altri ragazzi che vivono con me di prendere esempio da me.
Ogni giorno, dopo il corso di alfabetizzazione di lingua italiana, vado nella villetta che si trova vicino la mia casa e prendo il sole e parlo con i ragazzi che giocano lì.
Tutti mi conoscono e mi salutano.
Quando sono andato nella scuola media per il progetto “Insieme si può”, tutti i ragazzi mi salutavano e gridavano il mio nome. Io ero davvero felice.
Quando finirà il percorso presso il Sai di Raddusa, mi piacerebbe vivere a Raddusa. Spero di poter trovare un lavoro che mi permetterà di sostenere le spese per l’affitto e le bollette.
Ringrazio tutti i raddusani per l’accoglienza.
Richard, 31 anni
Ghana
My name is Richard, I am thirty one years old and I am from Ghana. I have been living in Raddusa for 11 months.
I like this little village, because it's quiet and all the people know each other. I live in the structure of via Regina Margherita which is the main street of Raddusa.
Every day, I sweep part of the road because I like to see it clean and because I try to do "my part" for this community that has welcomed me.
When I clean the street, people walking or driving by tell me I'm good.
I feel happy because I realize that my small gesture is appreciated.
Even the reception operators are happy and tell the other kids who live with me to follow my example.
Every day, after the Italian language literacy course, I go to the villa near my house and sunbathe and talk to the kids who play there.
Everyone knows me and greets me.
When I went to middle school for the "Together we can" project, all the kids greeted me and shouted my name. I was really happy.
When the path at Sai di Raddusa ends, I would like to live in Raddusa. I hope I can find a job that will allow me to pay for the rent and bills.
I thank all the Raddusani for the welcome
Richard, 31 anni
Ghana